CASERTA – Sconfitta nefasta, senza attenuanti, senza scuse per la Casertana ad Aprilia. Gara iniziata male, con la rete di Gjuci dopo pochi istanti, e finita peggio, con un 4-1 cocente. I falchetti si sono smarriti rispetto ad un mese fa, quando si erano avvicinati ad appena tre lunghezze dal primo posto. Dalla sosta per il Torneo di Viareggio qualcosa ha intaccato le certezze rossoblu ed a dimostrarlo sono i numeri: 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. L’ultima disfatta ad Aprilia, che era ultima in classifica fino a domenica mattina: tra andata e ritorno i laziali hanno conquistato 6 punti contro i falchetti, con 8 reti totali (4 all’andata e 4 al ritorno).
INVOLUZIONE. Nel post gara, il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti non ha usato mezze parole per parlare della prova della squadra, così come raccolto dall’ufficio stampa del club rossoblu:“Faccio fatica a dare spiegazione su cosa sia successo alla squadra nell’ultimo mese. Ha subito un’involuzione clamorosa. Vorrei venirne a capo subito. Penso sia una questione caratteriale. Perché certe sconfitte non si possono attribuire ad aspetti tecnici. Non si può fare assolutamente una partita di calcio con questo carattere e questa voglia sulla soglia dell’inesistenza. Siamo stanchi di fare queste brutte figure in quest’ultimo periodo. Al di là della posizione in classifica, dobbiamo avere la dignità di combattere ogni domenica. Si può anche perdere, ma c’è modo e modo. E queste sconfitte non sono assolutamente tollerabili”.
TERZO POSTO. Il direttore sportivo tocca nell’orgoglio i calciatori rossoblu che ora sono chiamati a battere la Palmese per evitare di essere sorpassati dall’Arzachena: l’obiettivo è di chiudere al terzo posto così da giocare la semifinale play-off in casa: “Traditi? Il primo sentito è quello di rabbia. La società ha investito tanto, sono stati commessi evidentemente degli errori, ma non merita queste prestazioni. E’ giusto che ognuno di noi faccia le proprie riflessioni”.
BAGNO D’UMILTÀ. Prosegue il ds: “Siamo la società che ha investito di più sul mercato. Il presidente di recente ha anche espresso la volontà di perseguire il ripescaggio. Quindi non è possibile andare in campo e non dare il massimo. Bisogna farsi un bagno d’umiltà. Vero che questa squadra ha speso tanto nella rincorsa, ma la vedo svuotata in quello che è il sentimento, l’attaccamento. Non salvo nessuno. Dispiace per il presidente e la tifoseria”.
REAZIONE. Per Degli Esposti serve una risposta dei calciatori per lottare per i play-off: “Ci sentiamo umiliati di fronte a certe prestazione. Ma ora il mio compito è trovare una soluzione nel più breve tanto possibile per cercare di trarre il massimo da questi play-off. Dobbiamo tirare fuori tutto quello abbiamo in queste gara finali, poi ci sarà modo e tempo per fare delle valutazioni. Ma fino a che siamo in ballo per raggiungere la meta desiderata, dobbiamo avere quella forza per lottare che ad oggi risulta smarrita. Siamo una squadra apatica, brutta da vedere, senza fervore. In campo vanno i calciatori e loro devono darci una risposta immediata”.