CASERTA – La Casertana non conosce soste e si avvicina alle prime due posizioni. I falchetti ottengono la sesta vittoria consecutiva contro la Vis Artena, grazie ad una prestazione di spessore che non ha mai messo in dubbio il risultato. In conferenza stampa post-partita, Vincenzo Cangelosi fa capire a tutti che i suoi ragazzi hanno ancor più fame e che non saranno contenti fino a quando non saranno riprese Paganese e Sorrento. Quindi non bisogna crogiolarsi sulle vittorie ma tenere alta la concentrazione, così da vincere la propria gara.
L’ANALISI. Il cambiamento dei falchetti è percepibile nelle prestazioni che poi sfociano nei risultati positivi. Cangelosi esordisce rispondendo con schiettezza a cosa è modificato rispetto al passato: “Niente. Non sta accadendo niente. Lavoriamo di settimana in settimana e cerchiamo di prepararci al meglio. Sono contento per la gara di ieri, soprattutto del primo tempo. La squadra ha fatto ciò che avevamo preparato in settimana. Ho cambiato un paio di calciatori perché mi servivano per attaccare diversamente la Vis Artena visto che era una squadra molto chiusa. Avevamo bisogno di un palleggiatore in più a centrocampo e di uno più offensivo. E’ facile fare questo perché ho a disposizione un gruppo di ragazzi che, oltre ad avere qualità tecniche, si sono sempre messi a disposizione”
IL LAVORO. L’allenatore di Palermo parla del lavoro che sta svolgendo all’ombra della Reggia: “Non mi piace parlare o fare paragoni con il lavoro svolto prima. Ognuno ha la sua idea di calcio, io ne ho una e cerco di portarla di avanti. Questi sono giocatori adatti a ciò che volevo fare e per questo sono stato felice di venire qui a dare una mano alla Casertana. Avevo detto all’inizio che ci volevano almeno tre mesi per vedere un ritmo costante durante la gara. Ora sono passati due mesi e mezzo e per il lavoro che stiamo riuscendo a fare, si stanno vedendo i primi risultati”.
FAME DI VITTORIA. Infine Cangelosi si augura di vedere un Pinto sempre più pieno ma per concretizzare ciò non bisogna perdere la fame di vittorie: “A me piacere vedere gente allo stadio. Noi giochiamo per i tifosi; senza di loro siamo niente. Più facciamo prestazioni di questo tipo e più gente verrà allo stadio; la mia speranza è di riempire il ‘Pinto’ sempre più. Ma dobbiamo fare un passo alla volta. Adesso ci attendono due partite lontano da casa, se non girano come devono non è detto che con il Sorrento ci siano più tifosi. Non abbiamo fatto ancora nulla. Abbiamo soltanto accorciato le distanze, ma siamo ancora al terzo posto. C’è ancora tanta strada da fare”.