AVERSA – Anche l’ultimatum del 10 marzo non ha riscontrato l’interesse di imprenditori o cordate aversane. Guglielmo Pellegrino ne prende atto e sulla pagina ufficiale del Real Aversa comunica che è senza energie, sfinito da una esperienza che gli sta togliendo tante risorse. Sconcertato dal fatto che nessuno gli abbia chiesto informazioni sulla cessione del titolo, il presidente lascia la gestione ai dirigenti attuali del team normanno.
COMUNICATO STAMPA
Quando decisi di ritornare al Calcio lo feci liberamente in virtù della mia passione e della voglia di rivedere in campo i colori granata della nostra città. Lo feci per una scelta mia e oggi per scelte e condizioni personali lascio – come del resto da tempo si intuiva dai miei vari comunicati rilasciati nel tempo per dare un nuovo futuro al Calcio ad Aversa – e nessuno certamente può impormi di restare.
Ho solo obblighi verso me stesso, lo devo alla mia famiglia. Questo anche per chiarire la mia assenza di domenica al campo e rispondere a chi, da come mi è stato riferito, chiedeva di me e spiegazioni sulla mia assenza; sono stanco e senza più
energie per continuare.I miei appelli sono stati numerosi, rivolti sia alle istituzioni che all’imprenditoria locale ma non vi è stato alcun interesse ad oggi. Addirittura, in relazione al mio ultimo e chiaro appello in cui indicavo come ultima data (10 marzo) utile per un passaggio del titolo sportivo ad una nuova compagine societaria cittadina, non vi è stata neanche una richiesta di informazioni.
Nel frattempo, in cui nulla si è smosso, però sono sopraggiunte mie esigenze strettamente personali e pertanto affido la gestione ordinaria ai miei storici collaboratori che ringrazio per il loro affetto e la loro passione verso i colori granata: il vice presidente Vincenzo Montepiccolo, il team manager Giuseppe de Michele, il direttore sportivo Paolo Filosa ed il segretario generale Carmine Landolfo.
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno avuto a cuore le sorti della squadra calcistica della nostra città.
FORZA AVERSA SEMPRE
Guglielmo Pellegrino