VASTO – Continua il buon momento di forma del Matese di Corrado Urbano. I biancoverdi conquistano un punto sul difficile campo della Vastese e danno continuità alla vittoria di domenica scorsa contro il Roma City. Allo stadio “Aragona” Vastese e Matese danno vita ad una bella partita che si chiude sul punteggio di 2-2. I goal dei lupi portano la firma di Sorrentino, bravo a realizzare il momentaneo 1-1 e poi di Esposito che firma il definitivo pari e che torna al goal dopo tanto tempo. Nel finale, un super Palombo salva il risultato e sventa un calcio di rigore tirato da Di Nardo. Il pari fa scivolare il Matese al sesto posto a quota 38 punti, a -1 dal porto d’Ascoli quinto a quota 39.
PRIMO TEMPO. La gara è frizzante, le due squadre vogliono conquistare la vittoria e sin dal primo tempo non mancano goal ed emozioni. La gara si sblocca subito dopo appena un minuto con i biancorossi che si portano in vantaggio con il rientrante Di Nardo che sorprende la difesa ospite e realizza il suo decimo goal personale in campionato. Esposito e compagni non si disuniscono e reagiscono al 9′ proprio con il numero dieci che da pochi passi calcia addosso al portiere Baiocco che compie una gran parata salva risultato. Il portiere locale non può nulla però qualche minuto più tardi quando, poco prima del quarto d’ora, i matesini raggiungono il pari con Sorrentino che ben imbeccato non sbaglia e sigla il suo ottavo goal in campionato che vale il momentaneo 1-1. La gioia del pari però dura pochissimo perchè al 23′ la Vastese rimette la testa avanti con De Cerchio che con un guizzo da dentro l’area non perdona e gonfia la rete di Palombo per il nuovo sorpasso biancorosso. La risposta del Matese arriva sempre nei piedi di Esposito e Sorrentino che però non riescono ad impensierire il portiere e la prima frazione termina 2-1.
SECONDO TEMPO. Anche la ripresa si mantiene su ritmi molto elevati e le due squadre danno la sensazione di poter segnare da un momento all’altro. I primi a sfiorare il goal sono ancora i padroni di casa con lo scatenato De Cerchio che su un cross proveniente dal fondo colpisce di testa mandando il pallone contro il palo, sospiro di sollievo per Palombo che si salva. Il Matese inizia poi a presidiare l’area avversaria, e al 69′ conquista il pareggio. Esposito subisce fallo e si guadagna una punizione dal limite, lo stesso fantasista si incarica della battuta e con una traiettoria imprendibile firma il goal del 2-2, bellissimo gesto tecnico dell’ex della gara che torna al goal interrompendo un digiuno che durava da ben 16 giornate, dalla doppietta al Termoli di fine ottobre. La Vastese non si dà per vinta ma il Matese chiude ogni spazio per evitare pericoli. Si arriva al minuto 88′ quando il punteggio potrebbe nuovamente cambiare. Un giocatore della Vastese viene atterrato in area, l’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore, dagli undici metri si presenta Di Nardo che pregusta la doppietta. L’attaccante deve fare i conti però con un super Palombo che si distende ed intuisce la traiettoria del tiro salvando il Matese da un’imminente sconfitta. Grande gioia per il portierone matesino che nega il goal all’attaccante e mantiene il punteggio sul definitivo 2-2, consegnando ai suoi un punto prezioso che permette al Matese di restare in scia della zona play-off.
TABELLINO VASTESE – MATESE 2-2
VASTESE: (3-5-2) Baiocco; Altobelli, D’Angelo, Montebugnoli; Chrysovergis (60′ Sansone), Maiorano, Bracaglia, Nacci (72′ Busetto), Gomes; De Cerchio (80’Minchillo), Di Nardo. A disposizione: Del Giudice, Tracchia Busrtto, Kyeremateng, Menna, Nicoletti, Frangella. Allenatore: Conrnacchini.
MATESE: (4-3-3) Palombo; Camorani (89′ Rabini), Riccio, Nocerino, Setola (52’De Marco); Ricciardi, Ricamato, Carnevale (90′ Reda); Esposito, Sorrentino (73’Blando), Napoletano (88’Salatino). A disposizione: Governali, Sciaretta, Langellotti, Santalucia. Allenatore: Urbano.
ARBITRO: Paccagnella di Bologna
RETI: 1’Di Nardo (V), 14’ Sorrentino (M), 23′ De Cerchio (V), 69′ Esposito (M)
NOTE: Ammoniti Camorani (M), Bracaglia (V); Al minuto 89′ Palombo para un rigore a Di Nardo