NARDÒ – Il Gladiator dá battaglia alla vice capolista fino all’ultimo istante. I nerazzurri del presidente Giacomo De Felice pagano caro un goal subito al 10’ e tentano, invano, di raddrizzare un match combattuto fino alla fine. Sconfitta immeritata per 1-0 allo stadio “Giovanni Paolo II”, un catino infuocato che fa le fortune del Nardò. Se il risultato è negativo, d’altra parte bisogna rimarcare la prestazione coraggiosa dei nerazzurri di Teore Grimaldi che non si sono lasciati intimidire dalla seconda in classifica (ora distante un punto dalla vetta) ed hanno fatto di tutto per sbaragliare le resistenze della miglior difesa del campionato (fino ad ora ha subito 13 goal in 24 presenze). Manca il guizzo sotto porta ma diversi aspetti fanno ben sperare per il futuro.
PRIMO TEMPO. Pronti via ed un episodio sfavorevole porta subito sotto i nerazzurri. L’assistente lascia proseguire su una palla che probabilmente era uscita sul fondo, su tocco di Polichetti: l’azione prosegue ed il Nardò conquista l’angolo. Corner scodellato in area, il tiro di Dambros viene rimpallato e la palla, in maniera alquanto sventurata, diventa utile per Ferreira che, nell’area piccola, la scaraventa sotto la traversa (10’). I sammaritani replicano con il tentativo da fuori di Andrea Mancini: palla a lato (13’). La partita vive un equilibrio sostanziale, con Tomi & soci che tengono testa alla seconda in classifica. Gladiator pericoloso al 31’: azione corale con Magliocca che dribbla Polichetti, scambia con Panaioli e viene fermato con un intervento duro da Lanzolla. Nella circostanza il terzino destro sammaritano riporta un infortunio e poco dopo è costretto ad uscire: lo sostituisce Cipolletta (33’). Un minuto dopo Maresca è costretto agli straordinari: gran riflesso del giovane portiere nerazzurro che smanaccia in corner il bolide di Dambros (34’). Il ritmo cala e si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
SECONDO TEMPO. Ad inizio secondo tempo i nerazzurri del ds Gaetano Romano tentano di rimettersi in carreggiata e lasciano qualche spazio in difesa. L’ex Serie B Addae tenta una staffilata dai trenta metri: sfera a lato 53’). Poco dopo Maresca devia in corner su Dambros (56’). Su azione di calcio d’angolo. Tomi salva sulla linea sul colpo di testa di Russo (59’). Rischi calcolati per una squadra che non demorde e mette pressione ai padroni di casa, con tante forze fresche che vengono inserite per siglare il pareggio. Il capitano Tomi impensierisce Viola su due angoli a rientrare sul primo palo (67’). Ha dell’incredibile ciò che succede al 75’. Dambros supera un difensore nerazzurro, entra in area ed abbatte letteralmente Maresca che era fermo: anziché fischiare punizione a favore del portiere, l’arbitro assegna il calcio di rigore tra le proteste nerazzurre che non possono credere ai loro occhi. Dal dischetto lo stesso Maresca ipnotizza Dambros, respingendo la conclusione angolata, e tiene in vita il Gladiator. Tensione altissima e sugli spalti volano parole grosse verso Teore Grimaldi. Un poliziotto, arrivato per sedare gli animi caldi, se la prende con l’allenatore sammaritano e ne nasce un atteggiamento spiacevole ed inaccettabile da parte del membro delle forze dell’ordine che dovrebbe mettere calma anziché appesantire la situazione. Dopo più di qualche attimo, il clima si rasserena ed il Gladiator va all’assalto dell’area locale. Diversi palloni lanciati ma la retroguardia locale si oppone e nega al Gladiator un pareggio che per voglia e cuore avrebbe meritato.
GLADIATOR (3-5-2): Maresca; Mancini Christian (70’ Orazzo), Puca, Ciampi (70’ Tedesco); Magliocca (33’ Cipolletta), Marianelli, Mele (79’ Numerato), Corigliano (55’ Squerzanti), Tomi; Mancini Andrea, Panaioli. In panchina: Bufano, De Caro, Caruso, Pietroluongo. Allenatore: Teore Grimaldi
MARCATORE: 10’ Ferreira (N)
ARBITRO: Guido Verrucchi della sezione di Sulmona (assistenti: Marco Marchesin di Rovigo e Guido Morsanuto di Portogruaro)
NOTE: spettatori: 1.000 con 20 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Al 75’ Bufano (G) respinge il rigore calciato da Dambros (N); Ammoniti: Dambros, Russo (N); Corigliano, Numerato (G). Angoli: 5-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo