CASERTA – Si sacrifica quando le circostanze lo richiedono e si prende la responsabilità di calciare rigori che scottano. Da diversi mesi a questa parte Caserta ha riscoperto il vero Mauro Bollino. L’esterno offensivo classe ’94 sta ricevendo discreta fiducia dal suo concittadino Vincenzo Cangelosi (sono entrambi di Palermo) e le prestazioni si sono innalzate come valore. Il penalty trasformato contro il Real Monterotondo è il quarto sigillo stagionale in ventuno presenze, ma l’ex Serie C con Taranto, Paganese e Foggia non vuole assolutamente fermarsi sul più bello.
L’ANALISI. Il peperino rossoblu si sofferma sulla prestazione di domenica: “Il gol fa sempre piacere, ma non è la mia priorità. Spero, alla fine, di guardare altre cose. Fase difensiva? Essendo un esterno d’attacco, avanti di 2-0, è giusto anche dare mano una mano dietro”.
LA MANO DELL’ALLENATORE. L’ex calciatore di Lamezia Terme spiega cosa è cambiato: “In tutte le fasi di questa stagione non abbiamo mai perso la fiducia nei nostri mezzi. Sappiamo il valore di questa squadra e non poteva essere messo in dubbio. L’abbiamo dimostrato a volte, altre no. A volte abbiamo preso gol frutto di disattenzione. Da Nola ad oggi abbiamo tenuto alta l’attenzione fino all’ultimo minuto e i risultati si sono visti. Non è cambiato nulla. Siamo gli stessi calciatori, con l’aggiunta di altri che ci sono venuti a dare una mano. E’ cambiato l’allenatore di cui non devo certo parlare io, perché si presenta da solo. Lavoriamo tanto, ma soprattutto ci dà tanta serenità. Cosa di cui avevamo bisogno soprattutto dopo il brutto momento arrivato in occasione del break natalizio”.
I CONTI ALLA FINE. Per Bollino è ancora tutto aperto, ragion per cui chiama i compagni a dare il massimo: “Dentro non abbiamo mai perso le nostre certezze. Anche quando dopo Pagani eravamo a 13 punti. Guardo al rosa e se guardo agli over e vedo Rainone, Sabatino, Vacca, Casoli, Taurino, Turchetta, Liurni, Ferrari ecc. di cosa vogliamo parlare. Siamo a febbraio, i conti di fanno alla fine. Il presidente a luglio ha costruito una squadra per vincere il campionato. Non ho mai visto una squadra vincere il campionato a febbraio. Io credo fortemente in questa squadra. Quello che è stato è stato. Adesso guardiamo avanti e pensiamo al prossimo impegno”.