SANTA MARIA CAPUA VETERE – Porta stregata per il Gladiator contro il Molfetta. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice creano ma segnano. Non perdona il Molfetta che, grazie alla doppietta di Vivacqua, fissa il punteggio sullo 0-2 finale e taglia le gambe ai nerazzurri nello scontro salvezza. Le reti indirizzano una gara che i nerazzurri gestiscono per tutti i novanta minuti ma non concretizzano la mole di gioco creata. La mancata precisione locale ed il cinismo pugliese (in due delle poche sortite offensive) fanno la differenza in un match in cui la porta è rimasta stregata per tutti i novanta minuti per i sammaritani.
PRIMO TEMPO. Consapevole dell’importanza della partita, il Gladiator entra in campo determinato e spaventa la difesa ospite con la conclusione di Panaioli che esce a lato (3’). La replica biancorossa non si fa attendere. Dopo l’azione funambolica di Kordic, Vivacqua saggia i riflessi del nuovo acquisto Maresca che devia in corner (9’). Sull’angolo susseguente di Avantaggiato, Martino calcia oltre la traversa (10’). Padroni di casa pericolosi con il tiro di Mele ed il colpo di testa di Ciampi che terminano fuori dallo specchio. Il Gladiator insiste ed al 26’ sfiora il vantaggio. Lanciato in area, Squerzanti controlla palla, se la porta sul sinistro e manca il bersaglio grosso per questioni di centimetri, con la deviazione decisiva di Panebianco. Tre minuti dopo, break a centrocampo di Tomi che dà avvio al contropiede e lancia in area Marianelli: il centrocampista toscano cincischia al momento del tiro e viene recuperato da Bianco (29’). I nerazzurri sono padroni del campo ma non riescono a finalizzare. Il Molfetta si dimostra invece squadra cinica e sblocca il punteggio al 42’. Kordic affonda sulla destra e crossa al centro per Vivacqua che schiaccia in rete (42’). Il goal gela i sammaritani che tornano arrabbiati negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO. Il Gladiator rientra con determinazione nel match, alla ricerca dell’immediata rete del pari. Inizia un vero e proprio assalto, con i sammaritani che fraseggiano e mettono tanti cross al centro. La retroguardia ospite è ben posizionata e non consente mai di colpire di testa in maniera indisturbata. L’allenatore Teore Grimaldi (sostituito in panchina per l’ultima giornata di squalifica dal vice Luigi Grimaldi) corre ai ripari ed inserisce Tedesco, Attah ed Andrea Mancini per sbrogliare la matassa biancorossa. Il Molfetta si difende ad oltranza, con tutti i propri calciatori nella propria metà campo, e non regala spazi. I tentativi maggiori capitano sulla testa di Marianelli che non inquadra lo specchio della porta. Il Molfetta non perdona e nella prima occasione della ripresa, Vivacqua fredda Maresca con un tiro di contro balzo dal limite che si conficca nell’angolino (75’). L’arrembaggio finale dei nerazzurri non riapre il match che il Gladiator vede sfilare via.
Tabellino: GLADIATOR-MOLFETTA = 0-2
GLADIATOR (4-3-3): Maresca; Cipolletta (83’ Magliocca), Ciampi (72’ Mancini Andrea), Puca, Tomi; Pietroluongo (72’ Mancini Christian), Mele, Marianelli; Squerzanti, Messina (57’ Tedesco), Panaioli (64’ Attah). In panchina: Bufano, De Caro, Caruso, Corigliano. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)
ARBITRO: Riccardo Ghinelli della sezione di Roma 2 (assistenti: Simone Piomboni di Città di Castello e Giovanni Fiordi di Gubbio)
NOTE: spettatori: 200 circa. Espulsi: dalla panchina al 93’ il ds Gaetano Romano (G) e Pizzutelli (M) per un battibecco. Ammoniti: Pietroluongo, Attah, Tedesco (G); Avantaggiato, Martino, Lafrance (M). Angoli: 6-4. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo