NAPOLI – Giovanni Micallo ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica di allenatore della Nuova Napoli Nord. Dimissioni, quindi, e non esonero come era stato paventato dalla società napoletana. Ai nostri microfoni l’ex calciatore di Ancona e Taranto racconta cosa lo ha portato a prendere una decisione sofferta: “Ho deciso di dimettermi perché la situazione si è fatta insostenibile. Da tempo richiedevo di svolgere almeno tre allenamenti a settimana, su un terreno di gioco di calcio a 11, ed invece nelle ultime due settimane la società mi ha garantito un allenamento su un campo di calcio a 5 ed un altro su un mezzo campo. Tutto questo non è possibile quando hai da preparare partite per conquistare la salvezza ed anche la semifinale di ritorno contro il Sant’Anastasia. Dopo l’ennesima promessa, ribadisco non mantenuta dalla società, ho deciso di dimettermi, nonostante fossi affezionato a tutta la squadra, e l’ho comunicato al direttore generale“.
DIMISSIONI. Ed è qui che avviene il misfatto, con il comunicato stampa che prende alla sprovvista Micallo: “Non so perché hanno fatto uscire il comunicato in cui dicono mi sollevano dall’incarico. Tale comunicato non coincide con la realtà, perché il direttore generale mi ha pregato di restare, tempestandomi di chiamate, e poi ho i messaggi che supportano la mia tesi. Dalla mia ho il fatto di aver portato la squadra a 23 punti, media di 1,7 a partita, ho raggiunto la semifinale che avremmo potuto giocare in altre condizioni se mi avessero seguito. Mi dispiace per i ragazzi, auguro loro di portare a termine la stagione, conquistando gli obiettivi prefissati“.