CASERTA – Dure sanzioni comminate a diversi protagonisti di Sarrabus Ogliastra e Casertana, in virtù di quanto accaduto durante e dopo il triplice fischio della gara di domenica. Per l’accenno di rissa che c’è stato tra i tesserati delle due compagini, il giudice sportivo ha comminato l’ammenda di 1.200 euro per il Sarrabus Ogliastra “per avere, al termine della gara, persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società rivolto espressioni ingiuriose all’indirizzo dell’Arbitro all’uscita dal terreno di gioco e nell’area degli spogliatoi, nonchè propri tesserati preso parte ad un principio di rissa con i tesserati della società avversaria“, mentre 600 euro per la Casertana “per avere propri tesserati, al termine della gara, preso parte ad un principio di rissa“.
SQUALIFICHE. In più i sardi hanno subito la squalifica di un mese e mezzo del dirigente Gian Fausto Perra e di quattro giornate all’allenatore Francesco Loi, quest’ultimo “allontanato per avere rivolto espressioni offensive all’indirizzo dell’Arbitro, alla notifica del provvedimento disciplinare colpiva con violenza la propria panchina con un pugno e, nell’abbandonare il terreno di gioco sbatteva con veemenza un cancello. Infine, al termine della gara reiterava le proteste nei confronti del Direttore di gara in segno di protesta“.
LO SPUTO. Per quanto concerne i calciatori, il giudice sportivo ha comminato quattro giornate di squalifica al rossoblu Stefano Paglino “per avere, al termine della gara, sputato al volto di un calciatore avversario. Tale condotta ingenerava un principio di rissa tra i tesserati delle due società“: una tegola per Cangelosi che lo ha sempre schierato come under di grande affidamento. Tre turni invece al sardo Roberto De Mutiis “per avere, al termine della gara spintonato in modo veemente un calciatore avversario facendolo cadere a terra“. In più per i falchetti una giornata di squalifica a Sergio Sabatino per recidività in ammonizione (quinto cartellino giallo subito).