PAGANI – Non è tardato ad arrivare il duro commento del sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, sugli episodi accaduti nel pre-partita di Paganese-Casertana. In un lungo post pubblicato ieri, il primo cittadino ha espresso il suo parere, prendendo le distanze dai facinorosi e difendendo la parte pulita della tifoseria, così come già fatto dalla società Paganese con il comunicato ufficiale (CLICCA QUI PER LEGGERE).
Queste le parole del sindaco: “Prima di esprimermi sui gravissimi atti di violenza verificatisi nella giornata di ieri (domenica ndr) nel pre-partita Paganese-Casertana, ho voluto incontrare ieri mattina il Prefetto e il Questore di Salerno, autorità provinciali di pubblica sicurezza, unici preposti alla garanzia dell’ordine pubblico in materia di competizioni calcistiche.
Mentre sugli spalti si viveva un bellissimo momento di sano sport e condivisione, per strada si registravano episodi incresciosi e di una violenza inaudita, che condanno senza se e senza ma.
Le indagini della Procura sono in corso e ci auguriamo abbiano risultati più celeri possibile, con il coordinamento di tutti gli Enti preposti e la nostra più ferma collaborazione.
Ho già annunciato a Sua Eccellenza il Prefetto che il Comune di Pagani si costituirà Parte Civile nei processi penali che seguiranno.
La mia più totale solidarietà va ai cittadini coinvolti loro malgrado negli scontri, che hanno subito danni ad automobili, case e esercizi commerciali e hanno vissuto momenti di paura inaccettabili. A questo proposito comunico che ho posto all’attenzione del Prefetto le ipotesi di risarcimento per le vittime sia degli immobili e delle attività commerciali danneggiati dalle fiamme scaturite dall’incendio dell’autobus, sia delle automobili vandalizzate nei tafferugli.
Ancora una volta la nostra città è macchiata da un evento increscioso, verso cui tutti i cittadini perbene esprimono la più ferma condanna. È mia precisa intenzione difendere in tutte le sedi non solo il nome di Pagani, ma anche l’onorabilità di quegli sportivi perbene, che ieri erano già all’interno dello stadio per incitare la loro Stella, e non hanno niente a che fare con gli episodi di violenza verificatisi”.