CASERTA – Dal 20 dicembre il suo cognome è sinonimo della parola goal. Nelle ultime 8 partite ha segnato 8 reti, così da conquistare la doppia cifra in una stagione che non era iniziata con i migliori auspici. Tempo passato perché Nicola Ferrari s’è preso sulle spalle la Casertana e non ha alcuna intenzione di smettere. Facile pensare che le speranze dei supporters rossoblu siano riservate, in ampia percentuale, sul fiuto del goal del centravanti di Sassuolo che è in quella fase in cui anche se fa uno starnuto la butta dentro.
CONTRO IMMOBILE E BALOTELLI. Niente di speciale per Nicola che in carriera ha sempre segnato con una certa continuità. Guardando la sua scheda, si intuisce come sia andato a segno in tutte le ultime ventuno stagioni disputate. Sin da quando era ragazzino ed ha debuttato in prima squadra con il Viareggio, dopo il settore giovanile disputato con la Sampdoria. Del vivaio blucerchiato lo spigoloso ariete modenese era una delle promesse maggiori: nella Primavera di Fulvio Pea formava coppia fissa con Guido Marilungo che, rispetto a lui, ha fatto maggiore strada arrivando in A e B. Ferrari ha fatto parte di quella nidiata di giovani talenti classe ’89 che hanno fatto il bene dell’Italia, con tanti elementi che hanno vestito e vestono la maglia della Nazionale. All’epoca erano sani i confronti con Ciro Immobile, Mario Balotelli e Sebastian Giovinco in sfide che avevano un valore fondamentale per la loro crescita e che fecero di quella Samp una formazione invidiata.
IL TRIPLETE PRIMAVERA. Nel 2007-2008, infatti, la Primavera di Nicola Ferrari vinse il Triplete (campionato, Coppa Italia e SuperCoppa) e l’anno dopo perse solo nella finalissima della Viareggio Cup contro la Juventus proprio di Immobile. Indimenticabile per lui la rete in semifinale contro l’Inter di Mattia Destro e la doppietta nella finalissima di SuperCoppa vinta contro ai rigori contro l’Atalanta di Simone Zaza. In Primavera mise a segno un totale di 18 reti in 43 partite.
BOMBER DI SPESSORE IN C E D. Chissà perché non è arrivato in A è una domanda che si pongono tanti addetti ai lavori? Eppure il suo percorso in C2 è iniziato bene con 5 reti a Manfredonia e ben 12 all’Alma Juventus Fano a soli ventun’anni. Promosso in C1 con Sudtirol e Foligno, Nicola non si è confermato in virtù anche del minutaggio limitato impostogli dagli allenatori. Così, senza mai lamentarsi, si è imposto come attaccante di spessore tra Serie C2 e D, con ben 184 reti siglate in 501 partite in carriera (fonte Transfermarkt). Stagioni importanti a Lentigione, Delta Calcio Rovigo e Forlì ma è a Mestre, nella stagione 2015-2016, che mette a segno il suo record di 21 reti in 38 partite.
IN DOPPIA CIFRA. A Caserta la doppietta contro l’Ilvamaddalena gli ha permesso di salire a quota 10 (11 con il goal di Coppa Italia contro la Mariglianese) e conquistare il primato della classifica marcatori del girone G insieme a Cristiano Ingretolli del Cassino. E guardando la media, ci sono tutte le possibilità di strappare quel record e migliorarlo, in considerazione anche del fatto che Nicola potrà sfruttare la filosofia ultraoffensiva dello zemaniano Vincenzo Cangelosi. Sulla sua prolificità sotto porta si affidano le speranze dei tifosi della Casertana che ci credono e lo aspettano per festeggiare anche nel big match contro la Paganese. E con un Nicola Ferrari in forma smagliante, ogni miraColo è lecito.