CASERTA – La Casertana conquista la seconda vittoria consecutiva e dà una sensazione di tranquillità armoniosa che difficilmente si è percepita quest’anno. Solo in un altro caso i falchetti avevano inanellato due successi uno dopo l’altro, alla quinta e sesta giornata contro Sarrabus Ogliastra e Real Monterotondo. Da ciò si deduce il distacco elevato con la Paganese ed il Sorrento: è mancato fino ad ora quel filotto di vittorie consecutive che rafforzi l’umore della squadra ed anche dell’ambiente. Dunque, adesso, il presidente Giuseppe D’Agostino e il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti si augurano che con il nuovo allenatore si sia intrapresa la marcia giusta, con una Casertana diversa che si confermi anche domenica nel big match di Pagani.
SUCCESSO. La seconda panchina in rossoblu coincide con la seconda affermazione per Vincenzo Cangelosi che esordisce così in sala stampa: “Posso solo dire grazie ai ragazzi che hanno fatto intravedere quello che è il mio modo di intendere il calcio. Quando sono venuto ero convinto che questa squadra potesse giocare questo tipo di calcio. Ovviamente ci sono ancora degli errori da correggere, ma siamo sulla buona strada. Il fatto di non fermarsi e non accontentarsi e di giocare su ogni palla deve essere sempre una nostra prerogativa”.
L’ANALISI. Il trainer di Palermo analizza la prestazione contro l’Ilvamaddalena: “Per giocare così bisogna essere prima di tutto atleti. I ragazzi hanno capacità tecniche molto buone ed è normale che più si riesce a lavorare dal punto di vista atletico e si riesce ad arriva prima sulla palla, si ha più tempo per ragionare e giocare come vogliamo noi. Devo dire grazie al preparatore che lavora con noi e che era qui anche prima. Ho trovato una squadra che stava già bene. Il cambio di passo è stato più dal punto di vista della mentalità: di andare a cercare la palla, di aggredire e non di aspettare l’errore dell’avversario. Se aspetto sempre l’avversario prima o poi qualcosa la inventa. E non bisogna dargli questa possibilità. Dando questo ritmo per novanta minuti diventa difficile starci dietro”
EQUILIBRI. Lo storico vice di Zdenek Zeman descrive quali sono le priorità: “Nell’immediato la priorità è lavorare sugli equilibri. Spesso ci facciamo prendere dalla partita e quindi partiamo in troppi, prendiamo qualche ripartenza di troppo perché ci allunghiamo. Il primo tempo è stato migliore della ripresa, per quanto abbiamo fatto vedere. I ragazzi in campo era coscienti di aver fatto bene nel primo tempo e che avrebbero potuto portarla a casa. Infatti non c’è stato neppure bisogno di parlare nel riposo”
DI PARTITA IN PARTITA. Infine Cangelosi avvisa tutti che bisogna guardare partita per partita: “In questo momento dobbiamo ragionare di domenica in domenica. Cercare di vincere il più possibile, poi se davanti saranno bravi come noi, riuscendo a fare tante vittoria, dovremmo solo battere le mani. Questa squadra era partita come favorita e, probabilmente, dopo qualche risultato negativo ha perso un po’ di autostima. E’ chiaro che ora dopo queste due vittorie potrebbe migliorare da questo punto di vista, considerando che i mezzi tecnici l’ha sempre avuti”.