CASERTA – Non poteva sognare debutto migliore. Vincenzo Cangelosi inizia la sua avventura a Caserta con una vittoria densa di emozioni. In svantaggio con il goal di Sparacello, i falchetti pareggiano con il solito Ferrari ma restano in dieci per l’espulsione di Liurni. Nonostante ciò, la Casertana non molla e conquista il successo grazie alla staffilata di Matese che al 98′ fa sobbalzare gli umori rossoblu.
L’ATTEGGIAMENTO. Nel post gara, il neo allenatore rossoblu esprime la sua soddisfazione e commenta il match: “Sono soddisfatto perché ai ragazzi avevo chiesto un atteggiamento propositivo, qualsiasi cosa potesse succedere. Non bisognava cambiare modo di giocare. Si dice che la fortuna aiuti gli audaci. Ebbene noi c’abbiamo provato anche in dieci. I ragazzi erano convinti e appena segnato l’1-1 si sono subito spinti in avanti per cercarla di vincere. Sono contento di questo. Dobbiamo lavorare tanto, ma questo è un primo passo importante. La vittoria fa morale e ci fa lavorare più sereni”
IN RIMONTA. Sullo svantaggio, lo storico secondo di Zdenek Zeman afferma: “Ci siamo trovati in svantaggio nel momento in cui la partita sembrava stesse girando dalla parte nostra. Avevamo preso più campo e stavamo creando qualcosa di più. Abbiamo preso un gol frutto di una somma di piccoli errori. Poi siamo riusciti a riprenderla subito e, anche in dieci, mi è piaciuto l’atteggiamento di volerla vincere”.
LE IDEE. Sulla metodologia, Cangelosi è chiaro: “Importante avere un’idea di gioco e credere in quello che si fa. E’ appena una settimana che lavoriamo su questo e mi aspettavo di soffrire. Però i ragazzi hanno interpretato bene la gara e non posso che essere soddisfatto. Bisogna lavorare e per questo cercherò di farlo tanto anche con delle amichevoli”.
IL MOMENTO. Infine sul momento, l’allenatore chiude: “Questa squadra è partita sapendo di essere una delle favorite per la vittoria del campionato. Lungo la strada ha avuto dei problemi dovuti ai risultati che pian piano le hanno fatto perdere certezze. Solo i risultati possono darci una mano e ritrovare la consapevolezza di essere una delle squadre più forti. Dobbiamo lavorare tanto per ridurre al minimo ogni possibilità di errore di tipo tecnico”.