SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sconfitta interna contro il Matese non è stata digerita in maniera tranquilla dal presidente della Sambenedettese Roberto Renzi. I padroni di casa, battuti per 1-2 dal team di Corrado Urbano al “Riviera delle Palme”, hanno contestato il raddoppio al 70′ di Alessio Langellotti poiché a loro detta, in occasione del lancio verso l’attaccante, il guardalinee aveva alzato la bandierina spingendo così il difensore Conson a rallentare la corsa.
LA RABBIA. Il secondo episodio avviene all’88’ quando Cardella cade in area e la Samb ha urlato al calcio di rigore che però l’arbitro non ha assegnato Già lì il massimo dirigente si era arrabbiato ed aveva minacciato l’invasione. Il penalty viene ritardato di cinque minuti perché al 93′, su un nuovo atterramento, gli abruzzesi hanno la ghiotta occasione per pareggiare. Cardella è però impreciso e sbaglia dagli undici metri. Al triplice fischio la furia di Roberto Renzi sfocia in una invasione di campo, con il contatto sventato con l’arbitro grazie al contributo dei suoi dirigenti. Si tratta di un atteggiamento non giustificabile che di sicuro avrà come conseguenza una dura sanzione da parte del Giudice Sportivo.