Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia nel 2018, gli USA si ripresentano in Qatar per partecipare alla loro undicesima coppa del mondo. Gli americani hanno partecipato a ben 7 edizioni consecutive, tra il 1990 e il 2014, dopo aver ospitato il torneo nel 1994. Come tristemente ricordiamo in Italia, in quell’occasione gli Azzurri guidati da Arrigo Sacchi arrivarono in finale trascinati dal divin codino, Roberto Baggio, e furono sconfitti ai rigori da un Brasile davvero poco spettacolare e molto cinico.
La nazionale statunitense ha partecipato dunque per ben 10 volte ai Mondiali: la prima fu nel 1930, edizione in cui raggiunse il suo miglior risultato, ovvero il terzo posto. Altri tempi. Dopo 40 anni di mancata partecipazione, il miglior risultato è stato ottenuto nell’edizione del 2002 in Corea Del Sud e Giappone: gli americani raggiunsero i quarti, eliminati dalla Germania.
Nelle edizioni del 2010 in Sud Africa e 2014 in Brasile, gli USA hanno sempre superato il girone eliminatorio, venendo poi eliminati agli ottavi. Anche se la nazionale a stelle e strisce non ha mai vinto o raggiunto il podio (tranne quella volta nel 1930), bisogna riconoscere che oramai da decenni è una presenza costante ai Mondiali di Calcio, una mina vagante con le carte in regola per superare il girone eliminatorio, una squadra più che rispettabile: segno anche della crescita del movimento del soccer, come lo chiamano negli States, non certo lo sport nazionale da quelle parti.
La rosa attuale non presenta grandi stelle del calcio internazionale: i nomi più famosi sono Weston McKennie, centrocampista che milita nella Juventus, Tyler Adams, forte centrocampista che gioca in Germania nel Lipsia; si può considerare un veterano il giovane Christian Pulisic, attaccante che milita nel Chelsea, già nella top ten dei migliori marcatori della storia della nazionale a stelle e strisce.
La presenza di questo giovane e prolifico attaccante dà, alla nazionale guidata da Berhalter Gregge, in un girone curiosamente sorteggiato con 3 nazionali di lingua inglese, ovvero oltre agli Usa, Inghilterra e Galles, oltre all’Iran, ottime chance di qualificarsi anche questa volta per gli ottavi, ovvero l’obiettivo minimo dichiarato. Anche se gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla sfida Iran-USA del prossimo 29 novembre, più per ragioni di politica internazionale che per lo spessore tecnico del match, anche se sarà una gara che deciderà con ogni probabilità la nazionale che si qualificherà agli ottavi.
Queste le quote vincente Mondiali dei bookmakers ad oggi delle nazionali più importanti, oltre agli USA, che nell’ultimo mese sono passati da quota 201 a quota 150.
Brasile 5.50
Francia 7.50
Argentina 8.00
Inghilterra 8.00
Spagna 9.00
Germania 12.00
Belgio 12.00
Olanda 15.00
Portogallo 15.00
USA 150.00