Luigi Panarelli

CASERTA – Giornata di big match per la Casertana che alle 14 ospita l’Arzachena allo stadio “Alberto Pinto”. Falchetti obbligati a vincere per cercare di rosicchiare punti alla capolista Sorrento, impegnata in casa contro la Vis Artena. Alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa l’allenatore rossoblu Luigi Panarelli.

IL LAVORO. L’allenatore esordisce parlando del lavoro svolto in settimana: “All’indomani della trasferta di Artena, c’era delusione per il risultato. Va bene un pareggio fuori casa, non così. Abbiamo lavorato per migliorare la fase di finalizzazione. Abbiamo lavorato sull’ultimo passaggio. Bisogna lavorare tecnicamente, sulle capacità di andare a segno, sul come attaccare la porta. Col lavoro, sono sereno e fiducioso. Importante raggiungere il risultato, meno la frenesia e il poco ordine“.



L’AVVERSARIO. Panarelli si sofferma sull’avversario odierno: “Arzachena squadra ostica, con un ottimo allenatore e con l’obiettivo di vincere il campionato. Siamo in due più il Sorrento a pensarla alla stessa maniera. Il campionato non lo si vince, chi ha più calma vince. Arzachena squadra costruita per vincere, gioca bene e va rispettata. La soluzione di Casoli è stata provata in settimana, Casoli va provato in più zone del campo. Il tempo è ristretto, margine di errore basso, devo affidarmi a gente pronta. Inutile nascondersi, puntiamo a vincere il campionato. Pensiamo prima a domani, poi alle altre partite, con in mezzo la Coppa Italia“.

ONORARE LA MAGLIA. Infine il trainer vuole che tutti sudino la maglia: “Ogni partita deve portare a onorare la maglia. Bisogna migliorare e remare tutti per lo stesso obiettivo. Capisco l’amarezza, ma bisogna essere uniti. C’è chi lo fa per un disparato motivo, per il bene di questa squadra. Altrimenti si danneggia la squadra. Questa società non ci fa mancare niente. Ci sono tutti i presupposti per fare calcio genuino. Sono franco quando dico le cose. È arrivato il momento di unirci perché l’interesse è comune. È un lavoro che va perfezionato col tempo. È facile giudicare dall’esterno. Dobbiamo essere più sereni. Questa società va tenuta stretta. L’interesse è uno solo, rappresentare degnamente la maglia che indossiamo. Se segni vinci, altrimenti no. Bisogna lavorare sul gol, e attaccare in maniera ordinata. Tutti i campionati sono vinti da chi prende pochi gol. Coi miglioramenti si può vincere. Loro vanno rispettati, ma pensiamo a noi“.