CASERTA – Il replay del match contro il Tivoli ma con un allenatore diverso. Anche contro la Vis Artena i falchetti dominano l’incontro ma tornano a casa con un solo punto. A fine gara l’allenatore Luigi Panarelli ha espresso il suo rammarico per la vittoria mancata all’esordio, anche perché avrebbe voluto regalare il successo al presidente Giuseppe D’Agostino per il suo compleanno.
L’ANALISI. Al termine della gara di Artena ecco le parole del nuovo trainer rossoblu: “Se avessimo chiuso il primo tempo avanti di due reti non avremmo rubato niente. Abbiamo creato tantissimo e concretizzato poco. Anche nel secondo tempo ci sono state almeno due o tre situazioni importanti per noi. Però dobbiamo migliorare in fase di concretizzazione. Non abbiamo subito nulla, abbiamo sempre avuto il gioco in mano. C’è da migliorare però sono fiducioso perché oggi, sinceramente, c’è stata soltanto una squadra in campo. L’altra si è soltanto difesa, anche con qualche perdita di tempo”.
TROPPA FRENESIA. “Negli ultimi venti minuti siamo stati troppo frenetici. Ai ragazzi ripetevo di far circolare palla perché, prima o poi, avremmo trovato la giocata giusta. Nonostante ciò abbiamo creato alcune palle-gol e colpito una traversa. In più c’erano due episodi da rigore evidenti: uno su Sena l’altro su Favetta. Capisco che anche l’arbitro possa sbagliare, ma noi ogni settimana ci giochiamo tanto. Oggi il migliore in campo è stato il portiere avversario. Questa la dice tutta. Chiaro che se alla fine ti butti in avanti per cercare di vincerla, è normale che tu passa lasciare spazio a qualche ripartenza. Sono amareggiato per i ragazzi e per i tifosi che meritavano una gioia. Dobbiamo avere più lucidità in fase realizzativa, lavorando sia sull’aspetto tecnico che mentale. Sui tiri di Favetta e Paglino avevo già visto la palla dentro, ma alla fine è andata come è andata. Non dobbiamo cercare alibi, ma fare gol e portare a casa il risultato”.
FAME DI VITTORIA. “Attraverso il lavoro e l’unione dobbiamo fare in modo di puntare al traguardo che tutti noi vogliamo. Sono venuto qui per questo. La società vuole fortemente questo primato e sta a noi lavorare e fare in modo che questo si concretizzi. Siamo consapevoli che vogliamo e dobbiamo vincere. Oggi non sono preoccupato. Lo sarei stato qualora non fossimo arrivati in porta”.