Ospite di Zona Rossoblù il tecnico Antonio Foglia Manzillo ha commentato il momento non particolarmente felice della Casertana. “Ho avuto modo di seguire la preparazione della Casertana a Roccaraso e non ho potuto non notare che nella fase iniziale mister Parlato giocava col 4-3-3. Poi nelle prime due giornate di campionato ha iniziato col 3-5-2, poi nuovamente 4-3-3 poi 4-3-1-2 e ora 4-2-3-1 con mister Panarelli. Come mai questi continui cambi di modulo? Dov’era il problema con Parlato. Forse aveva la coperta corta e bisognava capire strutturalmente dov’era il problema. Tecnicamente non è stata costruita male ma perché si è cambiato troppo in termini di moduli? Probabilmente le difficoltà iniziali derivano anche da questi continui mutamenti. Per la rosa che ha dico tranquillamente che solo la Casertana può perdere questo campionato. Paradossalmente la Casertana è la principale avversaria di se stessa e sta facendo prendere coraggio a un Sorrento che non ha l’obbligo di vincere. E’ allenato da un tecnico esperto e molto preparato come Maiuri. Ha disponibilità a dicembre di intervenire sul mercato e poi l’MSC crociere vuole rifare totalmente lo stadio per un futuro importante. Vincere è sempre difficile anche se sei la favorita indiscussa, però devi evitare di favorire le avversarie altrimenti si complica tutto. L’esonero di Parlato? Credo sia stata un po’ troppo affrettato. Era il profilo adatto per portare la Casertana in C ma si è deciso di cambiare. Se arrivano un paio di sconfitte amen, si deve capire il perché ma non si può cambiare subito. Piuttosto analizzare la prestazione in questa fase e non solo i risultati. Ora toccherà a Panarelli risollevare la squadra e credo che possa farlo perché è un giovane valido e mi auguro riesca a centrare l’obiettivo. Giudicare ora il suo operato è da folli. Lasciamolo lavorare altrimenti si vuole il male della squadra. Parlato al nord vince, al sud no. Motivo? Forse troppa fretta e poca voglia di aspettare i frutti del lavoro. I conti si fanno alla fine”. Con la Casertana mister Foglia Manzillo ha un rapporto particolare: “In provincia di Caserta ho iniziato la mia carriera ai tempi del Succivo incontrandola nel primo turno playoff. Poi ad Aversa in Lega Pro e Marcianise. Terra di Lavoro mi porta bene e qualche anno fa il mio nome fu accostato alla Casertana”. E sul suo futuro ammette: “Negli ultimi anni pur di tornare ho fatto alcune scelte sbagliate. Stare senza campo è brutto e avrei dovuto un po’ sapere aspettare. In estate avevo la possibilità di tornare in D ma poi non se n’è fatto più niente. Vorrei però far pace con la Campania perché alleno da otto stagioni lontano da casa e mi piacerebbe tornare nella mia regione”.