Sconfitta inattesa per il Gladiator che a Venosa si arrende 1-0 al Lavello. Gara strana con i nerazzurri che sembrano poter controllare, passare da un momento all’altro poi nella ripresa cambia totalmente l’incontro ed è il Lavello a costruire la maggior parte delle palle gol. Alla fine arriva il secondo ko di fila che spinge i campani nella parte destra della classifica. Rispetto alla scorsa settimana mister Teore Grimaldi inserisce Piacente al posto di Orazzo e De Biase per Squerzanti infortunato. Partono forte gli ospiti e al quarto sfiorano il vantaggio. De Biase per Tedesco che serve Mancini in area, destro alto di poco. Sessanta secondi e arriva la replica dei gialloverdi con Gomez che spedisce sul fondo dopo un preciso assist di Guaita. Problema per De Biase al ventesimo e al suo posto entra Nicolau. Momento poco felice per gli esterni nerazzurri con il secondo infortunato in sette giorni. Il Lavello prova con il solito Gomez di testa ma è tutto facile per Bufano. Occasionissima per il Gladiator al minuto 27’. Caruso crossa al centro un pallone teso, provvidenziale intervento di Trapani che anticipa Tedesco pronto ad appoggiare in rete tutto solo davanti al portiere. Buon momento per i sammaritani con un tiro al volo di Nicolau che però finisce oltre la traversa. Alla mezz’ora campanello d’allarme per la difesa ospite. Una punizione di D’Angelo viene respinta dal palo. Al 41’ invece il solito Gomez si accentra e lascia partire un tiro che Bufano blocca. 0-0 sostanzialmente giusto al termine della prima frazione di gioco. Si riparte con una doppia occasione per i gladiatori. Prima Piacente poi un tiro di Magliocca alto. All’undicesimo Bufano è strepitoso quando smanaccia un colpo di testa di Emsis destinato a finire in fondo alla rete. Cinque minuti ed è Oliveira a provarci da fuori ma la mira è imprecisa. Il portiere ospite è super al 66’ quando salva ancora su Oliveira con un colpo di reni incredibile. Dentro Gaeta e Christian Mancini per Nicolau e Marianelli. Proprio l’ex Cassino ci prova al 73’ con una girata che non inquadra lo specchio. Sembra fatta al 77’ quando Caruso raccoglie un traversone di Tomi e colpisce al volo. Palla che sfiora l’incrocio. La beffa arriva a sei minuti dalla fine: Delgado entra in area e infila la palla nell’angolino dove stavolta Bufano non può arrivare. Un minuto più tardi Emsis scatta in contropiede e solo davanti al portiere manda fuori. Dopo quattro di recupero arriva il triplice fischio che decreta un’amara sconfitta per il Gladiator.