Il ritorno di mister Corrado Urbano sulla panchina del Matese è coinciso con una rapida risalita dei verdeoro. Dieci punti in sei giornate con tre vittorie di fila. L’ultima, in ordine cronologico, contro la Vastese. L’allenatore commenta così il momento dei suoi: “Domenica abbiamo incontrato un avversario che aveva ottime individualità e una buona organizzazione di gioco. Siamo stati bravi a sbloccarla e poi contenerli ad inizio ripresa. Sul 2-0 abbiamo colpito il secondo palo di giornata che ha legittimato il risultato. Contento soprattutto perché vedo una squadra in costante crescita”.
Eppure ad inizio stagione le cose si erano messe male: “Sono arrivato con una squadra a zero punti e il lavoro più importante è stato dal punto di vista mentale. Una rosa che ha ottime individualità, ragazzi che si sono messi subito a disposizione e ora insieme stiamo risalendo. Credo che dalla metà campo in su è la più forte della mia era a Piedimonte. Una qualità importante negli ultimi trenta metri che per nostra fortuna non tutti possono permettersi”.
Un ritorno a Piedimonte che ha inorgoglito il tecnico laziale non confermato a sorpresa subito dopo la fine della passata stagione: “Confesso che rimasi perplesso quando mi comunicarono che non avrei allenato il Matese. Poi mi diedero le motivazioni che accettai pur essendo rammaricato perché non potevo continuare il lavoro intrapreso da due anni. Qui c’è un ambiente ideale per fare calcio in un certo modo. Un ottimo feeling con la tifoseria, con la dirigenza e insieme stiamo invertendo la rotta per rimanere a lungo nella parte sinistra della classifica. Mi sento proprio di dire che questa è casa mia”.
La prossima a Termoli sarà l’ennesima battaglia contro un avversario che è in risalita: “Hanno iniziato a trovare l’equilibrio dopo aver completato la rosa ed è una squadra da temere. Giocatori che conoscono la categoria e non sarà semplice. La stiamo preparando nel migliore dei modi per tornare a casa con un altro risultato positivo”.