SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator subisce la prima sconfitta casalinga. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice danno l’anima ma vengono sconfitti dalla Cavese che trionfa con il punteggio di 1-3 in rimonta. Partita avvincente per tutti i novanta minuti, con i sammaritani che non sono da meno ad una squadra allestita per competere per la promozione in Serie C. Resta il rammarico per Tomi & soci che non approfittano della superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo: i metelliani si dimostrano cinici nella finalizzazione di ogni episodio favorevole e portano a casa una vittoria che li rilancia nella corsa al vertice. In classifica i nerazzurri restano ottavi in classifica a quota 11 punti ed ora sono chiamati alla trasferta di Lavello per ritrovare il sorriso. Da evidenziare il grande spettacolo di pubblico con oltre 800 tifosi che hanno sostenuto le rispettive squadre sugli spalti.
PRIMO TEMPO. Approccio dirompente per il Gladiator che sblocca il punteggio al 10’. In una ripartenza molto rapida, Bufano lancia Mancini che serve Tedesco: il numero 9 viene ostruito ma giusto in tempo arriva Squerzanti che trafigge Colombo con un bolide. Primo goal in maglia nerazzurra per l’attaccante che però si fa male in occasione della rete ed è costretto ad uscire dopo poco. La reazione della Cavese è immediata ed al 15’ Puglisi manda oltre la traversa il colpo di testa su corner di Puglisi. Passa un minuto e i metelliani di Emanuele Troise pareggiano i conti con la staffilata di Banegas. Dopo il botta e risposta, un episodio rischia di macchiare lo spettacolo calcistico. Un tifoso storico del Gladiator si sente male in Tribuna e l’arbitro sospende il gioco per alcuni minuti. E’ necessario l’intervento del medico sociale sammaritano Ruosi e dei sanitari del 118 per sincerarsi delle condizioni: si è trattato di un calo di pressione, dovuto molto probabilmente al gran caldo. Per fortuna lo storico tifoso Vittorio si riprende e viene applaudito sia dai tifosi locali che ospiti. Un bellissimo gesto di fair play da parte dei quasi mille spettatori presenti. Tornando alla gara, il goal è un colpo a freddo per i sammaritani che soffrono l’intraprendenza ospite. Nel giro di quattro minuti, infatti, la Cavese colpisce due pali. Al 27’ palo di un indemoniato Banegas, la palla resta in campo e Bacio Terracino si divora la rete a porta vuota. Passano tre giri di lancette e Foggia tenta il tiro ad effetto: il montante dice ancora no (30’). Replicano i sammaritani con il tentativo di Mancini che esce fuori dallo specchio della porta. Il Gladiator finisce in crescendo ed al 44’ si divora il nuovo vantaggio. Su cross di Mancini, Marianelli trova il tempo giusto ma manda incredibilmente alto sopra la traversa. All’intervallo si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.
SECONDO TEMPO. Colpo di scena ad inizio ripresa. Fissore atterra Tedesco che era pronto ad involarsi verso la porta: per l’arbitro non ci sono dubbi nell’estrarre il cartellino rosso per il difensore ospite (50’). Sulla punizione susseguente Tomi calcia dalla sua mattonella preferita: traiettoria mortifera ma Colombo si supera e respinge in corner con un gran colpo di reni (51’). L’allenatore ospite Emanuele Troise corre ai ripari ed effettua diverse sostituzioni. Ancora Marianelli vicino al goal con una conclusione che esce di pochissimo (65’), dall’altra parte Bezzon calcia alto (66’). La Cavese non si lascia distogliere dalla inferiorità numerica: la compagine blufoncé è costruita per vincere e pesca dal cilindro l’innesto di Gagliardi che capitalizza la rimonta al 67’. Lancio in area per Foggia che effettua un retropassaggio per Gagliardi che gonfia la rete: la conclusione del neo entrato è forte ma viene deviata in maniera decisiva da un difensore sammaritano che manda fuori tempo Bufano. Con la forza della disperazione il Gladiator va all’assalto dell’area avversaria ma la difesa ospite si chiude a riccio. A spegnere ogni velleità di pareggio arriva poi l’errore in disimpegno di Bufano all’82’: Bezzon gli ruba palla e lo beffa con un pallonetto che vale l’1-3 definitivo.
ARBITRO: Alessandro Recchia della sezione di Brindisi (assistenti: Giovanni Massari di Molfetta ed Antonio Alessandrino di Bari)
NOTE: spettatori: 800 con 300 spettatori provenienti da Cava de’ Tirreni. Espulso: al 50’ Fissore (C) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Mancini Andrea, l’allenatore Teore Grimaldi (G); Puglisi, Aliperta, Bezzon, Salandria (C). Angoli: 6-5. Recupero: 4 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo