Parte bene, anzi benissimo Sirine Charaabi ai Mondiali IBA di pugilato femminile di Istanbul, categoria 52-54 kg. Nei sedicesimi di finale l’atleta samprischese delle Fiamme Oro e cresciuta nella Tifata Boxe del maestro Perugino batte ai punti per verdetto unanime della giuria (5-0) la sudcoreana Hyejeong Jin. Sirine ha spinto subito e già dai primissimi scambi ha fatto vedere la sua voglia di vincere. Nonostante qualche richiamo di troppo ha portato tanti colpi precisi, con le sue velocissime combinazioni. Inoltre, ha gestito bene le tre riprese, nonostante la tensione per il suo esordio iridato in assoluto, in quanto non aveva ancora partecipato ad un Mondiale nemmeno giovanile.
Adesso agli ottavi di finale (domenica 15 maggio) affronterà la dominicana Estefani Almanzar De Leon, che dopo aver superato le eliminatorie dei sedicesimi ha battuto la Hagnighat-Joo della Sierra Leone, anche in questo caso per verdetto unanime. Avanzano nel lato del tabellone della Charaabi, la Perijoc (Romania) che a sopresa batte 4-1 la campionessa in carica di Taiwan Hsiao Wen Huang, da molti favorita per il titolo, e la sua sfidante agli ottavi cioè l’irlandese Fay che ha battuto per RSC alla terza ripresa (un po’ esagerato l’arbitro) la congolese Munga Zolia. Bene anche la serba Zekic che batte la transalpina Cruivellier, penalizzata anche da un richiamo ufficiale e la Zholaman. La kazaka ha superato facilmente la spagnola Madueno Conde. Occhi puntati anche sulla Bulturova dell’Uzbekistan che ha passato il turno senza combattere contro la senegalese Diallo, che non si è presentata sul ring e che affronterà la Zekic.
Italia ancora avanti con Mesiano e Sorrentino (60 e 50 kg) che approdano agli ottavi dopo aver battuto rispettivamente la turca Yidiz (5-0) e l’egiziana Mohamed (5-0). Ieri le vittorie di Testa, Canfora e Savchuk. Unica eliminata fin qui è la Bonatti (48 kg) con un verdetto a dir poco contestabile.