LA SCOMPARSA. Palamaggiò, caramelle e tanto amore. Se ne va un pezzo di storia bianconera, buon viaggio Luigi Lieto



Gerardo Lieto con il papà Luigi

Gli occhi di chi ha visto tanto nella propria vita. Di chi si è sacrificato per la famiglia ed è stato tra gli artefici del miracolo Juvecaserta. Quel Palamaggiò costruito in 100 giorni mattone dopo mattone ha anche il sudore, la fatica e la passione di Luigi Lieto. Generoso, altruista, super tifoso e una persona speciale che è una fortuna averla conosciuta. Sempre quelle caramelle pronte per essere offerte e scambiare due chiacchiere. Luigi se n’è andato questa sera circondato dai suoi cari, dal figlio Gerardo che ha visto crescere prima nel calcio a undici poi vincere tutti i record nel calcio a 5. Dalla figlia Daniela, tutti i nipoti e l’amata moglie, l’amore della sua vita con cui ha condiviso ogni istante di vita. Ci sarebbero mille aneddoti da raccontare. Conosceva il Palamaggiò meglio di chiunque altro. Ogni angolo, ogni locale, sapeva orientarsi anche al buio perchè è stata la sua seconda casa. Il suo amore per il basket, gli storici battibecchi contro i rivali storici Fantozzi, Riva, la rissa contro la Knorr. Ma anche il ritorno in serie A, la passione e l’amore per uno sport che cambiava col tempo ma che ha sempre seguito. E poi sempre presente alle partite di Gerardo. Le vittorie di Maddaloni e Acerra in prima linea ad applaudire, abbracciare e baciare quel figlio che lo ha inorgoglito e portato avanti il cognome dei Lieto. Siamo affranti, rimasti sgomenti alla notizia ma consapevoli che Luigi ha seminato bene e ha potuto godere dei frutti insieme ai suoi amati cari. Ci piace immaginare che un giorno lo rivedremo ad ammirare i grandi della pallacanestro e con il suo solito garbo si avvicina porgendo una caramella. E’ stato un onore potervi conoscere don Luigi. Alla famiglia Lieto le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di Sportcasertano.




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