PIEDIMONTE MATESE – Ha attraversato momenti decisamente migliori il Matese del presidente Luigi rega. I lupi anche in casa della Sambenedettese hanno giocato e creato senza però portare a casa nemmeno un punto. Nelle ultime quattro partite Galesio e compagni hanno racimolato soltanto un punto e ben tre sconfitte consecutive scivolando in classifica.
PIU’ CATTIVERIA. I biancoverdi sono reduci da tre sconfitte consecutive contro Chieti, Tolentino e Sambenedettese, ma i risultati non hanno rispecchiato ciò che si è visto in campo. Sia in casa del Chieti, che contro il Tolentino, oltre che in casa della Sambenedettese, i matesini hanno creato diverse occasioni peccando di lucidità e cattiveria sotto porta. Nonostante le buone prestazioni, i risultati non stanno dando però ragione alle scelte di Urbano che comunque resta saldamente al comando della squadra.
I PERICOLI. Se alla vigilia della sfida contro il Chieti il Matese era ad un passo dalla zona play-off, con soltanto tre lunghezze dal quinto posto, dopo questi tre k.o. le distanze dalle zone alte della classifica si sono allungate, e di conseguenza si sono ristrette e di molto quelle rispetto alla zona play-out. Al momento il Matese è undicesimo a quota 36 a -7 dal Notaresco con quinto e con soltanto un punto di vantaggio sul Fano a quota 35 che occupa la prima posizione dei play-out. Nemmeno il calendario da una mano al Matese che giovedì affronterà il Pineto, squadra ben assortita che sta lottando anch’essa per trovare un posto nelle migliori cinque posizioni.
L’ASTINENZA. Per i ragazzi di Urbano sarà fondamentale tornare alla vittoria per raggiungere quanto prima la salvezza visto l’equilibrio dominante del girone. La vittoria manca da un mese esatto quando il Matese vinse 2-1 contro il Castelfidardo con doppietta di Napoletano ed il Pineto come detto non è un avversario facile. Basti pensare che nei tre precedenti tra le due squadre, il Matese non ha mai vinto: due pareggi ed una sconfitta, quella firmata da Minincleri e Ciarcelluti del 21 aprile dello scorso anno che interruppe lo sfavillante percorso matesino dei sedici risultati utili consecutivi.