SANTA MARIA CAPUA VETERE – La questione Piccirillo giunge in consiglio comunale. Con una nota stampa il consigliere d’opposizione Raffaele Aveta chiede delucidazioni in merito alla vicenda riguardante lo stadio sammaritano, con il Gladiator che sta giocando le proprie partite lontane da Santa Maria Capua Vetere. Il maggior competitor del sindaco Antonio Mirra alle scorse elezioni vuole vederci chiaro sulla situazione delle strutture sammaritane. Già nelle scorse settimane l’Amministrazione, con l’assessore delegato allo sport Francesco Rosario Di Nardo, aveva fatto arrivare al club una lettera di diffida per il mancato utilizzo dell’impianto ed anche sulla questione campo IACP. Ora è anche l’opposizione ad alzare la voce con Raffaele Aveta: “Da diversi mesi il Gladiator si allena e gioca le partite casalinghe a Cardito, dal momento che lo stadio comunale risulta inutilizzabile. A parte l’aggravio di costi per la società, questo naturalmente crea notevoli disagi ai tanti tifosi che seguono con passione la squadra nerazzurra, oltre a un danno all’immagine della stessa città. Per queste ragioni abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di riferire in Consiglio sullo stato della vicenda, per chiarire i motivi della chiusura dello stadio e anche per delucidare i cittadini sullo stato di attuazione del progetto di ristrutturazione annunciato durante la precedente consiliatura guidata dallo stesso sindaco, che prevedeva la copertura delle tribune e la realizzazione di un manto in erba sintetica per un valore di 1 milione e 360mila euro a totale carico del Coni».
LE STRUTTURE. Aveta conclude facendo riferimento anche alle altre società sportive cittadine: “A questo si aggiunge che non sono più attivi, ormai da anni, neanche gli impianti dell’ex Angiulli e della ex caserma Mario Fiore (non comunali) e quello del rione Iacp (comunale), con un grave depauperamento delle strutture dedicate allo sport in città. Basti pensare che una storica scuola calcio come la Juve Sammaritana ha dovuto ridurre la sua attività alle prime leve calcistiche in un campo di calcetto e che una squadra di recente costituzione (il Mithraeum) si allena e gioca sui terreni di Comuni viciniori pur essendo un progetto totalmente sammaritano».