VILLA LITERNO – Si respira l’aria dei grandi eventi a Villa Literno. La società del patron Giovanni Fontana è infatti vicina alla vittoria del campionato, obiettivo perseguito da diversi anni e sempre sfiorato. Nel mirino anche la Coppa Italia Promozione dopo il successo all’andata contro il Micri con la finale ipotecata. Uno dei protagonisti di questa cavalcata trionfale, che al momento vede i biancorossi a 8 punti di vantaggio sul Pietrelcina a 4 giornate dal termine, è l’allenatore Raffaele Di Pasquale. In panchina dopo Formicola, il mister è riuscito fin da subito a trovare la quadra giusta spingendo sempre di più la squadra al successo. Ecco le sue parole partendo innanzitutto dal prossimo ed importantissimo impegno in trasferta contro il Ponte
“Se prima per tutti quanti era ambizioso batterci – esordisce Di Pasquale – adesso c’è ancora più motivazione per le nostre avversarie. Questo perché lo fanno contro una squadra che al 90% ha vinto il campionato. Non dobbiamo abbassare la guardia, fin quando la matematica non ci sorride dobbiamo sempre pensare che ogni partita è determinante. Dobbiamo affrontarla sempre con lo stesso spirito indipendentemente dal valore dell’avversario.
Per il Ponte, così come le altre, provo grande rispetto. So che si sono preparati bene, sono in salute e come giusto che sia hanno aumentato il livello di concentrazione. Non dobbiamo fare distinzioni, ci vuole sempre lo stesso atteggiamento. Invito i miei ragazzi quindi a fare una grande prestazione, sarà determinante vincere”. Un bottino ricco di successi per l’esperto mister che è vicino ad un nuovo record personale. “Se questo va a buon fine sarà il 12° campionato che vinco. Non mi è mai successo però in questo modo: ovvero entrare in corsa da secondi classificati con una squadra non creata da me. Vincerlo in corsa sarebbe la prima volta, una grande impresa“.
Parole al miele sulla società liternese.
“La società è all’altezza della situazione. Sono persone perbene e competenti che hanno voglia e valori morali. Quando fui contattato da loro non guardai la categoria, mi interessava capire con chi avevo a che fare sull’aspetto umano. Avevo già intuito che erano persone giuste e adatte ai miei canoni. Stanno aspettando di vincere da tanti anni, quindi è ancora più importante riuscire nell’obiettivo. L’idea della squadra è quella di conquistare anche la Coppa Promozione, ce la metteremo tutta“.
Un gruppo di calciatori esperti che deve però applaudire il sacrificio dei giovani.
“Ho sempre cambiato formazione dando spazio a tutti. Non alleno per far giocare sempre gli stessi. Orefice, Architravo e Giannetti sono i nostri giovani che stanno veramente facendo bene. Il segreto di questa eventuale vittoria è stata la sosta, gli unici a beneficiare della pandemia siamo stati noi perché ho plasmato la squadra come volevo e sono felice al momento di esserci riuscito insieme a tutto il mio staff“.