GLADIATOR, PROGRESSI EVIDENTI. Grimaldi: “Meritavamo di più, peccato per le chance sciupate. Sul Piccirillo…



Teore Grimaldi

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator ha cambiato passo ed anche contro l’Afragolese si sono visti i netti miglioramenti del lavoro svolto da Teore Grimaldi. La squadra gioca a calcio, propone idee di gioco e crea pericoli alle avversarie, qualsiasi sia il loro valore. Rispetto alle precedenti uscite è mancata la finalizzazione di diverse chance create, soprattutto nella seconda frazione, ma va dato atto che anche i rossoblu si sono resi pericolosi, di fatti da ambo le parti è stato riscontrato il bicchiere mezzo pieno.

PRESTAZIONE CONVINCENTE. Le chance capitate sui piedi di Tomi (due volte), Mancini, Varela Djamanca e Mattiolo alimentano le recriminazioni di un Gladiator che lotta alla pari contro compagini impegnate in zona play-off. Un discorso che fa intuire a tutti come sia cambiato il vento all’ombra dell’Anfiteatro: tutto ciò è avvenuto grazie alla mano dell’allenatore ed all’integrazione perfetta dei nuovi acquisti con la vecchia guardia. Fino a qualche tempo questo punto sarebbe stato percepito come oro colato ed invece, il giorno dopo, l’attenzione è rivolta alle chance non sfruttate che avrebbero permesso di conquistare una nuova vittoria.



IL BICCHIERE MEZZO PIENO. In sala stampa Teore Grimaldi esprime la sua soddisfazione per la prestazione e si rammarica solo per le occasioni sciupate: “Abbiamo affrontato una squadra importante in questo girone. Meritavamo ai punti qualcosa in più per le occasioni create, nella ripresa così come nel primo tempo con il colpo di testa di Mancini. Romano ha compiuto due tre interventi prodigiosi, anche su punizione di Tomi. Stavolta abbiamo fallito alcune chance, è mancato il cinismo ma la squadra mi è piaciuta tantissimo”.

LA STRISCIA POSITIVA. Gli undici punti nelle ultime cinque gare per i sammaritani (tre vittorie e due pareggi) hanno quasi portato fuori dalla zona rossa i sammaritani, che si sono messi alle spalle il momento negativo: “La prima parte la consideriamo poco, nel senso che ci è servita per ripristinare tutto. Siamo ripartiti da zero, dall’inizio tutti i calciatori stanno lavorando sodo, affrontando compagini che giocano insieme da 6, 7 mesi. I frutti si vedono durante le partite. Ieri poteva essere un risultato pieno ma l’importante è dare continuità ai risultati ed alle prestazioni. Quando è scattata la scintilla? Più che la scintilla, sto lavorando con un gruppo nuovo, con la stragrande maggioranza composta da giovani, con il supporto di tanti senior. Si lavora in armonia, pian pian si sta cercando di raccogliere quanto seminato”.

QUESTIONE PICCIRILLO. Come intravisto nelle ultime gare, è innegabile che il Gladiator gioca meglio sul sintetico (lo dicono le performance ed i punti conquistati) ma in città si parla sempre di più della lontananza dal ‘Piccirillo’. In conclusione Teore Grimaldi dice la sua su questo aspetto: “Non è retorica. Aspettiamo che sia in perfette condizioni, che ci consenta di provare qualche giocata e portarla in campo la domenica. Non andiamo al Piccirillo da un po’ di tempo, mi auguro che sia all’altezza di poter giocare a calcio“.


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