MONDRAGONE – Il Mondragone società di Eccellenza, domani mattina giocherà una sfida dalle forti motivazioni. Al “Papa” di Cardito arriverà la capolista Puteolana del tecnico Sasà Marra. Gli uomini del tecnico Papa del Mondragone sanno che sarà una partita fondamentale per il percorso che conduce ad una salvezza diretta senza passare per i play out. In questi giorni i calciatori a disposizione, si sono allenati duramente in vista della partitissima come se fosse una finale da non sbagliare. Dati alla mano, la classifica del girone B vede la Puteolana forte del primo posto con 45 punti all’attivo contro i 40 del Savoia che oggi pomeriggio ha superato la Nuova Napoli Nord per 1 a 0. I flegrei hanno inoltre una gara in meno e potrebbero allungare ulteriormente nei confronti dei “Bianchi” di Torre Annunziata. Discorso diverso per il Mondragone che è impegnato in un altro obiettivo che sa di vittoria ovvero di una salvezza tranquilla. Ambizioni identiche che non permettono cali di concentrazione perchè di giornate che mancano al termine iniziano ad essere poche e determinanti ai fini della stagione. A tenere banco in queste ore vi è un comunicato da parte della società ospitante, il Mondragone che in occasione di questa sfida ha vietato la vendita dei biglietti alla società ospitante, in merito alle disposizioni giunte dalla Prefettura di Caserta. Non sono di seguito, tardate ad arrivare le impressioni del direttore sportivo Mario Pagliuca del Mondragone che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Nel ruolo di direttore generale della Mondragonese, voglio precisare che l’ordinanza fatta dalla prefettura nel vietare la trasferta ai residenti di Pozzuoli non riguarda noi. A mio avviso si è rovinata una bella giornata di sport anche perché da parte mia è della società c’è grande stima e rispetto per una piazza importante come Pozzuoli per la sua storia e per i suoi tifosi. Ovviamente in campo vinca il migliore.”
Già il campo vero giudice di questa sfida che metterà in palio punti fondamentali per entrambe le contendenti, il vero sconfitto è il pubblico, il dodicesimo uomo in campo capace di trascinare i calciatori alla vittoria.