LA RINASCITA PIANESE SI SCUSA. La risposta al Mithraeum 2018: “Ci riuniremo per decidere sul responsabile ma non accettiamo lezioni di stile da nessuno”
PIANA DI MONTE VERNA – Oggi pomeriggio si è assistito ad una brutta pagina di sport. All’intervallo l’arbitro ha messo fine anticipatamente alla gara, dopo che l’aggressione di un membro dello staff tecnico della Rinascita Pianese, pare si tratti di uno degli allenatori, nei confronti di due calciatori del Mithraeum 2018 che hanno subito uno schiaffo ed un calcio. Da quel momento è nato un capannello che fortunatamente non è sfociato in una rissa. Sul campo anche i Carabinieri, contattati dall’arbitro ed anche da alcuni tifosi presenti al campo sportivo “Angelo Santabarbara” di Piana di Monte Verna. La partita, che si era conclusa sullo 0-0 nel primo tempo, non è più ripresa ed ora sarà decisivo quanto scritto dall’arbitro nel referto per capire quale sarà la sanzione del giudice sportivo.
BOTTA E RISPOSTA. Dopo la sfida subito il Mithraeum 2018 aveva condannato l’aggressione subita e l’atteggiamento intimidatorio con un comunicato stampa (CLICCA QUI PER LEGGERE). Nelle scorse ore è arrivato anche il comunicato della Rinascita Pianese che si è scusata con i tifosi ed ha fatto alcune precisazioni, assumendosi le responsabilità di quanto accaduto.
IL COMUNICATO STAMPA DELLA RINASCITA PIANESE. “Oggi abbiamo perso tutti quei valori che ci hanno contraddistinti fino ad ora. Abbiamo perso tutti. Vogliamo chiedere scusa a tutti i tifosi e a tutte le persone coinvolte tenendo a precisare che la società è estranea ai fatti in quanto nessun dirigente è stato coinvolto. Nonostante ciò non vogliamo esimerci dalle nostre responsabilità e in settimana ci riuniremo per prendere eventuali decisioni riguardo al responsabile di azioni che vanno al di là dei valori di questo sport. Non ci siamo mai ritrovati in situazioni simili ma siamo comunque abituati a metterci sempre la faccia e lo faremo anche in questo caso. È giusto precisare anche che noi non accettiamo lezioni di stile da parte di nessuno, la nostra storia ci precede e gli addetti ai lavori conoscono bene la nostra lealtà e professionalità.
P.S. il cibo è un bene primario che purtroppo non tutti possono permettersi, si può rifiutare ma non va mai buttato”.