SAN FELICE A CANCELLO – “A quel tempo avevo due squadre. Di mattina allenavo l’Interpianurese e nel pomeriggio la Sanfeliciana. Anche se già avevo iniziato prima, la Sanfeliciana è la prima vera squadra dove mi sono sentito allenatore“: sentire queste parole di Gianni Di Marzio crea un’enorme commozione per tutti i tifosi che ricordano il legame tra l’indimenticato allenatore napoletano e San Felice a Cancello. Nel giorno della sua scomparsa, in tanti nella Valle di Suessola hanno voluto commemorare la memoria di una persona che, nei fatti e nelle dichiarazioni, non ha mai dimenticato quella esperienza, agli albori della sua carriera che lo ha visto scoprire Diego Armando Maradona: “Avevo la convinzione che da quel momento potevo iniziare la mia carriera. Dico questo per gli uomini che ne facevano parte, con cui ho mantenuto sempre un rapporto indelebile. Ho vinto vari campionati, due seminatori d’oro, ho conquistato successi ma ho sempre preferito andare solo alla festa della Sanfeliciana, una delle vittorie più belle“. Parole che risuonano e che rendono orgogliosa una comunità intera.
STAGIONE ESALTANTE. Gianni Di Marzio allenò la Sanfeliciana nella stagione di Prima Categoria 1965-1966. Di quella società facevano parte storiche figure come il presidente Pietro Passariello ed i dirigenti Antonio Verdicchio e Clemente Della Rocca. Fu un campionato molto acceso ed alla fine il team di San Felice a Cancello conquistò la Promozione, battendo i rivali dell’Acerrana al termine di una stagione esaltante. La squadra era composta da calciatori locali, come il compianto Raffaele Petrone, Pietro Liparulo, Biagio Savinelli e Matteo Mattei. All’epoca Fiorenzo Della Rocca, attuale presidente dell’Oasi Sanfeliciana, era un bambino e ricorda quei momenti: “Ero diventato la mascotte della squadra, infatti sono presente anche in diverse foto con Gianni Di Marzio. Il mister ha mantenuto un ottimo rapporto con tutti, di fatti tornava spesso per le rimpatriate organizzate da Raffaele Petrone, ahimè scomparso per Covid-19 l’anno scorso”.
L’INTITOLAZIONE DELLO STADIO. L’Oasi eredita il percorso iniziato in passato dalla Sanfeliciana, con il numero uno Della Rocca che annuncia: “La mia proposta è quella di intitolare lo stadio di San Felice a Cancello a Gianni Di Marzio, lo merita per i suoi strepitosi successi e quel legame indissolubile con la nostra città. Se ne sta parlando, di fatti già ha avuto una certa risonanza. Tra l’altro il mister era venuto a conoscenza del fatto che il giovane talento del Napoli Antonio Cioffi fosse cresciuto nell’Oasi Sanfeliciana, di fatti si era congratulato con la società. Per tutta San Felice è una grave perdita perché Gianni Di Marzio ha lasciato il cuore qui da noi”.