AVERSA – Il 23 gennaio riprenderà il Campionato di Serie D ed il Real Aversa sarà ospite del Trapani che in classifica è a quota 23, quattro lunghezze in più dei normanni. Il cammino dei granata nella massima serie dilettantistica in questo campionato è iniziato in salita, all’esordio infatti la squadra di Sannazzaro è caduta, tra le mura amiche, contro la Polisportiva Santa Maria Cilento. Nel calcio c’è poco margine di errore e quando, dopo la prima sconfitta già si davano per spacciati gli aversani è iniziato un percorso spettacolare. Nelle successive 8 gare il Real Aversa ha collezionato 8 risultati utili consecutivi, 5 vittorie e 3 pareggi. Dalla vittoria di misura contro la Sancataldese, alla super rimonta di Troina, ricordando anche la gioia dell’ 1-3 di Castrovillari i “baby” del patron Pellegrino hanno messo a segno ben 14 reti, la media di 1,75 a partita. La squadra di capitan Russo ha dimostrato, a dispetto della giovane età dell’organico, di potersela giocare con tutti e di gettare il cuore oltre l’ostacolo, come ha più volte ribadito il tecnico Sannazzaro. Lo sfortunato periodo della squadra aversana è iniziato nella trasferta lucana contro la Gelbison, colosso del girone che lotta per la promozione nei professionisti. Pur non demeritando totalmente, il Real Aversa esce sconfitto con un punteggio di 2-0 dal “Giovanni Morra” di Vallo della Lucania. Il Real Aversa, dopo la sconfitta contro quella che al tempo era la prima della classe ha rialzato la testa. Al “Bisceglia” i normanni ospitano l’FC Messina, riuscendo a portare a casa i tre punti, salendo a quota 23. Successivamente però la squadra siciliana verrà estromessa dal campionato per mancata partecipazione e dunque, i tre punti conquistati da capitan Russo e compagni verranno detratti. Nel post-Messina, nelle successive due gare, sono arrivate altre due sconfitte contro altre due corazzate attualmente in terza e quarta posizione, come Lamezia Terme e Cavese. La giornata successiva, il 5 dicembre, la squadra granata ha ospitato il Paternò: una sfida al cardiopalma in cui Mariani ha siglato il gol del 2-3 in pieno recupero dando una speranza, poi vanificata, al Real Aversa di poter acciuffare il pari. I normanni uscirono senza punti dal “Bisceglia” ma con la forte consapevolezza di voler esserci e voler conquistare quanto prima l’obiettivo stagionale, la salvezza. L’ultima sconfitta per la compagine del direttore sportivo Paolo Filosa è arrivata il 22 dicembre, ancora una volta tra le mura amiche, questa volta contro il Rende. Anno concluso senza sorrisi, la voglia di ripartire però è tanta. Con il ritorno di Chianese ed i diciannove punti conquistati fino a questo momento, con i gol di Della Monica, le parate di Lombardo, la qualità di Ndiaye, Hutsol, Montaperto, Mariani, Del Prete, Russo Domenico e tutti gli altri, il tutto sotto la direzione dell’allenatore Sannazzaro e con il calore dei tifosi, il Real Aversa può colorare la salvezza di granata, facendo risuonare nel Girone I di Serie D un grido: “Noi siamo salvi, noi non molliamo”.