Tutto rientrato in casa Cellole dopo le ultime ore concitate che hanno visto il club domiziano dover fronteggiare alcuni malumori nati dopo la sconfitta con lo Sporting Pietrelcina. La contestazione, figlia della rabbia e della delusione di una frangia della tifoseria che ha mal digerito il ko casilingo contro formazione beneventana, è stata placata dal club rossoblu che è intervenuto immediatamente per tutelare la propria immagine e quella dei propri tesserati. A fare chiarezza è il presidente Angelo Freda, intervenuto ai nostri microfoni: “Quanto accaduto al termine della partita contro il Pietrelcina ha rischiato solo di ledere, senza però riuscirci, la tranquillità di un progetto che va avanti da anni con tanti sacrifici quotidiani, familiari, economici, fisici e mentali messi in campo dal sottoscritto e da tutti coloro che fanno parte di questa società. Ho invitato tutti i nostri tesserati a congelare quanto dichiarato subito dopo la partita sui social o attraverso altri mezzi di comunicazione perché parlare a caldo, specie dopo una sconfitta, può solo alimentare polemiche che non vogliamo assolutamente far proseguire. Ci sono le sedi opportune, per discutere, confrontarsi e chiarire i malintesi. In serata ho avuto un incontro con il tecnico Cimino che a fine partita in un momento di rabbia aveva fatto un post in cui epsrimeva la sua volontà di lasciare. Con lui e la squadra siamo guardati negli occhi e tutti abbiamo convenuto che in questo momento è necessario essere ancora più uniti di quanto non fossimo fino ad ora. Tutto è rientrato e siamo pronti a ripartire più forti di prima. Quello che però non tollero né come persona né come presidente della società sono quegli atteggiamenti che escono fuori dall’ambito sportivo. Per questo motivo dalla prossima settimana chi entrerà allo stadio potrà farlo solo mediante l’acquisto del tagliando al botteghino, autorizzato dagli organi preposti. Inoltre coloro che vorranno assistere alla partita saranno perquisiti dalle forze dell’ordine al fine di garantire la massima sicurezza per tutti. Anzi colgo l’occasione per ringraziare Polizia, Carabinieri e Vigili che da inizio campionato ci hanno sempre aiutato a garantire l’ordine pubblico”. Il presidente inoltre si è soffermato anche sulle ultime partite: “Si imputa alla squadra di essere scivolata al quarto posto in classifica, ma non si può dire che con Vitulano e Pietrelcina i ragazzi non abbiano dato tutto sfidando anche condizioni atmosferiche avverse. Quando di fronte ti ritrovi squadre che rinunciano a giocare non è mai facile. La società è anche intervenuta sul mercato per rinforzare la rosa con acquisti importanti, ma questo forse ha dato fastidio a qualcuno che rema contro il Cellole Calcio”.
Il patron ne ha anche per coloro che hanno descritto la vicenda nei vari articoli apparsi sul web: “Ho letto di tutto, ma nessuno si è preoccupato di chiamare i membri della società per capire cosa fosse accaduto. E’ un modo di fare scorretto. Oggi abbiamo fatto un post su facebook e da stamattina abbiamo avuto 2600 visualizzazioni. Per noi è un motivo d’orgoglio, tutti ci seguono, tutti sono interessati alla nostra disfatta. Da questo momento non tollero piú chi parla male della squadra, staff, e società”. In chiusura il patron si è soffermato sul prossimo impegno: “In settimana lavoreremo per prepararci al meglio alla partita con il Teano che per noi è una partita importante, crocevia di un campionato che non è assolutamente finito”.