MARIGLIANO – La carriera di ogni allenatore è come una scala. Tanti partono dal gradino più basso e solo uno su mille riesce ad arrivare in alto (ne è un esempio Maurizio Sarri, partito dal basso ed arrivato a vincere lo scudetto con la Juventus e l’Europa League con il Chelsea). Pericolosi sono gli step da dover superare, con il passaggio da una categoria ad un’altra che spesso impone diversi anni di dimestichezza. Poi la vita cambia in un battibaleno. Il treno giusto non passa sempre e quando ciò avviene, bisogna salirci su al volo. Quel treno Luigi Sanchez lo ha preso nell’estate del 2020, quando trovò l’accordo con la Mariglianese e divenne il fautore di una stagione indimenticabile, culminata nella prima storica promozione in Serie D dello scorso anno per i biancoazzurri. Per l’allenatore di Casalnuovo, seguito dalla moglie in tribuna con ogni condizione atmosferica, questa è l’annata di debutto nel campionato Interregionale, dopo una lunga carriera trascorsa nelle serie minori.
LA CARRIERA. Basti pensare che nel 2009 iniziò in Terza Categoria con il Casavatore, per poi salire di categoria in categoria, prima con l’Atletico Frattese in Seconda Categoria, di nuovo a Casavatore e poi la prima avventura nel casertano al Villa Literno, con cui ha ottenuto buoni risultati in tre anni di Promozione, nonostante le poche risorse economiche. Seguono Rione Terra ed Albanova (perse la finale play-off), poi il successo con la promozione della Rinascita U.S. Vico in Eccellenza ed il ritorno al Villa Literno che però fu una parentesi nera, non solo per il campionato infelice ma anche per i problemi di salute che si ripercossero sull’andamento in campionato. Tre anni fa esattamente, era il 10 ottobre 2018, il tecnico fu sollevato dall’incarico dai liternesi, e domani, oltre mille giorni dopo, affronta la squadra principe di Terra di Lavoro, quella Casertana che in provincia ha il suo seguito dappertutto, Villa Literno compresa. In questi anni ne ha dovuti ingoiare di rospi, si è allenato spesso nel fango alle 7 di sera, ha dovuto accettare scelte drastiche delle società ma adesso, passo dopo passo, è arrivato a conquistare un palcoscenico prestigioso.
L’ULTIMA FERMATA. Nel frattempo, dopo Villa Literno, Sanchez (anche il fratello Carlo è uno stimato tecnico, con Marcianise e San Teodoro nel curriculum in D) ha allenato anche Edilmer Cardito e Palmese, prima di arrivare alla Mariglianese che ha condotto al successo insieme al ds Orlando Stiletti (anche per l’uomo mercato la partenza è iniziata nei bassifondi). La stagione da neopromossa, come è normale che sia, sta mettendo in luce i difetti e le problematiche di chi è al primo anno, ma il tecnico non ha alcuna intenzione di mollare la presa e già domani vuol dare del filo da torcere alla capolista rossoblu che al contrario chiede strada ai biancoazzurri. Luigi Sanchez è seduto in prima fila, nella cabina di testa del treno, e darà tutto sé stesso per giungere all’ultima fermata.