REAL AVERSA, NUOVO ALLENATORE PER LA CAVESE. Rosa di spessore per i metalliani, veri favoriti del girone



Emanuele Troise (Foto salernosport24.com)

CAVA DE’ TIRRENI – La parola d’ordine, dopo una sconfitta, è “rialzarsi”. Si scende in campo con la consapevolezza di voler riprendere terreno, di voler archiviare la sconfitta e ripartire, il rettangolo verde diventa un campo di battaglia e alle 14:30 di domenica 28 novembre 2021, allo stadio “Simonetta Lamberti” andrà in scena una sfida tra due compagini che andranno alla caccia dei tre punti, un match all’insegna del bel calcio, una partita fondamentale: Cavese-Real Agro Aversa. Obiettivi stagionali diversi ma uno comune tra le due squadre c’è: si deve vincere.

GLI AQUILOTTI. Partiti come i grandi favoriti del Girone I di Serie D, considerando l’estrema forza dell’organico biancoblu, i cavesi vantano una squadra blasonata, la loro storia è, infatti, nota a tutti. Anni passati nel professionismo tra Serie B e Serie C. Nel 2017/2018 si posiziona al 4° posto nel Girone H di Serie D, vince gli spareggi play-off e viene ripescata in Serie C. Dopo due anni passati in Lega Pro, la Cavese retrocede in Serie D nell’anno calcistico 2020/2021 (25 aprile 2021) con due giornate d’anticipo successivamente alla gara esterna persa con il Palermo con un risultato di 3-2. Dopo l’esonero nei giorni scorsi di Giuseppe Ferazzoli, è approdato il giovane Emanuele Troise alla guida tecnica degli aquilotti. Classe 1979, giovane e dinamico, Troise da calciatore ha vestito le maglie di Napoli, Bologna, Ternana, Salernita, Foggia, e proprio la Cavese (2010/2011), per lui, nel 2000/2001, anche 9 presenze tutte da titolare nell’Italia Under 21. Conclusa la carriera da calciatore nel 2011 inizia quella da allenatore: comincia facendo il vice a Latina, poi passa come collaboratore tecnico a Bologna e successivamente passa alla guida della Berretti della Casertana. Nel 2016/2017 comincia un’avventura prima con il Bologna Under17 e poi con la Primavera. Nel 2020/2021 ha allenato il Mantova in Serie C. Quella contro il Real Aversa sarà l’esordio sulla panchina della Cavese per il tecnico napoletano.



I PUNTI DI FORZA. La Cavese attualmente occupa la terza posizione, dietro Lamezia Terme e Gelbison. Sono 24 i punti guadagnati dalla squadra del presidente Santoriello che ha messo a segno 7 vittorie, 3 pareggi e subito 2 sconfitte (Troina e Gelbison). Tanta qualità nella rosa biancoblu partendo dall’estremo difensore Dario Anatrella: mancino classe 2001, uno dei protagonisti per la Cavese in questo inizio di stagione, ex Fidelis Andria e Nola. Nella linea difensiva della Cavese c’è il capitano, Francesco Viscomi, nato a Domodossola nel 1991 è un veterano della Categoria, milita in serie D dal 2009/2010 (tranne due parentesi in Eccellenza con Verbania e successivamente il Varese) tra le altre ha indossato le maglie di: Cesena, Foggia, Acireale, Este e Pro Sesto. Accanto a Viscomi, nella coppia difensiva degli aquilotti, c’è Francesco De Caro. Napoletano di 21 anni, De Caro ha giocato con Taranto, Biancavilla e Castrovillari, precedentemente ha fatto parte del Benevento nel Settore Giovanile e nella Primavera mettendo a segno anche un buon numero di presenze e qualche rete. Un altro nome di spessore nella fase difensiva è quello di Matteo Fissore, nato nel 1990 in provincia di Cuneo, dopo l’esperienza nel Settore Giovanile del Torino, ha disputato Campionati di Serie C dal 2015/2016 al gennaio del 2019, successivamente è stato ceduto all’FC Messina, prima di cedere alla corte della Cavese.

DAL CENTROCAMPO IN SU’. Per quanto riguarda la fase centrale del rettangolo di gioco biancoblu spunta il nome di Giuseppe Palma, classe 1994 è un centrocampista centrale adattabile a mediano. Un passato blasonato quello del napoletano che ha vissuto esperienze tra Serie A, Serie B e Serie C ed anche all’estero con Napoli, Paganese, Vicenza, Zalgiris Kaunas, Ischia, Rieti, Turris ed FC Chiasso. È palese la qualità per il centrocampo biancoblu, e se si parla di qualità non si può non nominare Romizi, arrivato nel mercato estivo direttamente dai professionisti. Classe ’90, ex Reggina, Fiorentina, Bari, Picerno, Albinoleffe, Vicenza. È approdato a Salerno dopo la sua ultima esperienza in Serie C con il Bisceglie, è sicuramente un’ottima freccia nell’arco di Troise considerando anche la sua esperienza in categorie superiori. Nella fase offensiva c’è Paolo Carbonaro, nato a Palermo nel 1989 anche lui è un ex Serie A (si ricorda la sua presenza nel 2007/2008 contro il Siena nella massima serie), successivamente ha militato in Serie C e tra i progetti da lui sposati in Lega Pro c’è anche l’Aversa nel 2014/2015. L’ex Catanzaro, Gela, Barletta, Giulianova, Alto Vicentino, Venezia, Monopoli e Palermo è di natura una seconda punta, ma la sua duttilità gli permette anche di essere un’ala sinistra o destra. Sempre nella fase offensiva si evidenzia, inoltre, il nome di Diego Allegretti. Recanatese classe 1992, proveniente dal Gozzano, dove in 36 presenze ha messo a segno 25 reti, numeri da capogiro per il calciatore della squadra del tecnico Troise. L’ex Treviso, Noto, Vibonese e Foggia è ambidestro, di natura è una punta centrale ma può giocare anche come seconda punta o come ala sinistra (come è capitato sia stato impiegato dal tecnico Ferazzoli). Concludiamo con l’argentino Augusto Josè Diaz: un ragazzone di 29 anni, mancino, alto centonovanta centimetri, ha messo a segno 4 gol in 7 presenze. Nato nel 1992 a Esperanza è un ex Under 19 del Bordeaux, una volta cresciuto ha vestito le maglie, tra l’Italia e l’estero, di Langon, Cuneo, Palmese, Fasano, Linense e successivamente del Taranto. L’argentino è uno dei colpi estivi messi a segno dalla società di Cava De’ Tirreni.


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