PIEDIMONTE MATESE – Passano le ore e sale l’adrenalina in città in vista della super sfida di domenica pomeriggio contro la Sambenedettese. Alle 14,30 i ragazzi di Urbano cercheranno di invertire la rotta degli ultimi risultati e, con l’appoggio di un “Ferrante” stracolmo, cercheranno di ottenere la vittoria contro una nobile decaduta del calcio italiano.
IL MOMENTO. Le compagini vivono un diverso momento di forma. I lupi matesini arrivano dalla sconfitta in casa del Tolentino ed ormai la vittoria manca da più di un mese. Con due punti ottenuti nelle ultime tre i biancoverdi sono al decimo posto a quota tredici punti, a – 4 dalla zona play-off. Più indietro i rossoblù che hanno cominciato la stagione in ritardo e nelle prime dieci giornate hanno raccolto soltanto otto punti che frenano la compagine al terz’ultimo posto in classifica. Peroni e compagni però sono in fiducia, in Coppa hanno battuto il Notaresco mentre in campionato sono reduci dal pari contro il Chieti.
LA ROSA. I marchigiani sono allenati da Mauro Antonioli che in carriera ha giocato da calciatore soprattutto in serie B con la maglia del Chievo. Sebbene la posizione di classifica non sia delle migliori, la rosa della compagine rossoblù annovera tra le sue fila calciatori di tutto rispetto che alzano molto il livello qualitativo della squadra. In porta c’è l’austriaco Tobias Knoflach giocatore che ha fatto tutta la trafila nel Rapid Vienna fino ad arrivare in prima squadra. Ivan Zgrablic è invece il perno difensivo, il croato porta in dote la sua esperienza avendola maturata nell’Istra, nelle giovanili del Rijeka e nel NK Opatija. Il reparto difensivo conta anche su Attila Varga e Ciro Cipolletta, il primo è un prodotto del vivaio di Juventus e Sampdoria ed ex difensore di Latina, Siena e Carpi, il secondo, ha invece indossato le maglie di Foggia, Arezza e Gelbison.
In mezzo al campo, fari puntati su capitan Angiulli, calciatore molto esperto che ha giocato diverse stagioni in Serie C e D con le maglie di Pisa, Benevento, Ternana e Catania. Al suo fianco può contare sul giovane Vincenzo Lisi cresciuto nel Verona e nell’Ascoli, e su Daniele Ferretti esperto trequartista in passato protagonista con Avellino, Lucchese, Ravenna e Trapani. Il reparto avanzato è di sicuro quello più ostico per il Matese con tanti giocatori a cui porre attenzione. Iniziamo col giovane Peroni, ventuno anni ma già diverse esperienze con Cesena, Carpi e Siena. Al suo fianco, l’esperto Ettore Mendicino, un vero e proprio bomber di categoria che in passato ha vinto campionato e coppa di serie C con il Cosenza e che ha inoltre vestito le maglie di Taranto, Monza e Salernitana. Occhio anche a Simone di Domenicantonio, punta classe ’97 ex Campobasso e San Giorgio e a Carmine De Sena con un passato tra Messina, Parma e Bisceglie.
LA SFIDA. Nonostante le posizioni di classifica non elevate delle due compagini, la sfida resta comunque una delle più interessanti della giornata di campionato ed una delle più importanti per la storia del Matese. È la prima volta che infatti un club così blasonato varca le soglie del “Ferrante” in serie D. La formazione marchigiana sta vivendo mesi di transizione ma entra di diritto nel pantheon dei club che hanno fatto la storia del calcio italiano con 21 partecipazioni al campionato di Serie B ed una stabile militanza in Serie C. Sarà dunque “calcio di altri tempi” domenica pomeriggio per tutti i tifosi matesini che, dopo le parole del presidente Rega a seguito della sconfitta di Tolentino, si aspettano una reazione vigorosa dei propri beniamini.