Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un padre che porta alla luce la storia di Salvatore Marzano, talento di Marcianise ora al Rieti in serie D
La storia che voglio raccontarvi oggi è quella di un giovane ragazzo di Marcianise, con la passione per il calcio.
A soli 2 anni inizia a calciare il pallone sulla porta di casa. Poco dopo inizia a frequentare il campetto vicino casa sua, dove era situata una giovane scuola calcio chiamata “Sporting Livatino”. Qui partecipa a diversi tornei calcistici mettendosi subito in mostra, inoltre segnando un’enorme quantità di reti. Non appena cresciuto, a soli 14 anni, sbarca in terra Sannita, firmando con la società Benevento calcio del presidente Vigorito. Li affronta innumerevoli difficoltà, a volte gioisce per le vittorie e per le buone prestazioni, ma in tante altre occasioni rimane deluso.
Dopo tanti anni di sacrifici e prove da superare, sia sotto l’aspetto tecnico che personale, tanti ragazzi avrebbero mollato, ma lui no: testardo e convinto delle sue potenzialità si rimette in gioco frequentando la scuola calcio “Real Marcianise” del Presidente Michele Ciano.
Qui si convince sempre di più, facendo l’unica cosa che lo rende felice, ossia tirare calci al suo amico pallone. Trova un ambiente sereno che lo accoglie con entusiasmo e in questa seconda famiglia trova il suo primo vero fan, che lo ha incoraggiato e coccolato fin da bambino, il Direttore sportivo dell’ASD “Real Marcianise” Alfredo Malafronte.
Qualche giorno fa, ha firmato con la juniores Nazionale della FC Rieti, società che milita nella quarta divisione del Campionato Italiano. Il ragazzo in questione è Salvatore Marzano, classe 2004, esterno d’attacco dal goal facile.
I ringraziamenti della famiglia del ragazzo vanno al già citato Direttore Alfredo Malafronte e all’amico Fernando Tasciotti, persona umile e competente che conosce bene il mondo del calcio e soprattutto dei settori giovanili. Doveroso inoltre ringraziare il Presidente Michele Ciano, che fin da subito ha creduto nelle potenzialità di Salvatore, incoraggiandolo ad emergere. È grazie a loro che il ragazzo può continuare a sognare.
La strada sarà sicuramente lunga da percorrere, ma mai impossibile.
In bocca al lupo Salvatore!!