FOGGIA – A tutto campo. Un trottorellino di 1.65 m che non si fermava mai per i novanta minuti, restando lucido nel passaggio in ogni occasione e regalando armonia alla manovra di Antonio De Stefano. Non ci sono dubbi: Andrea Gallo ha conquistato la chance del professionismo grazie all’ottima stagione con il Real Aversa ed ha meritato totalmente la chiamata del Foggia. Nella città normanna ha collezionato trentuno presenze su trentaquattro (le indisponibilità tutte legate a squalifiche) ed è stato uno dei principali artefici della salvezza granata, con cinque assist all’attivo.
CON ZEMAN. Per intenderci Gallo è stato per Aversa il N’Golo Kantè del Chelsea, un mediano dal polmone infinito che non è passato inosservato agli occhi di Zdenek Zeman. Di certo il figlio Karel, allenatore lo scorso anno del Lavello gliene avrà parlato benissimo nei due confronti diretti, così il maestro boemo non ha avuto dubbi nell’aggiungere nel proprio scacchiere l’atleta di Torre Annunziata, che a 24 anni ha già disputato quasi 150 presenze in Serie D, con Vado, Savona e Recanatese. Per Andrea un’opportunità da non lasciarsi sfuggire nel suo sogno di avere una carriera brillante.