Nei momenti di incertezza ognuno avanza ipotesi, esprime il proprio parere perdendo, a volte, di vista la realtà. E poichè qui bisogna essere chiari e trasparenti, siamo andati a fondo in questa vicenda che ogni giorno che passa è sempre più misteriosa. La certezza dell’esclusione dalla prossima serie C autorizza tutti a dare per scontata la presentazione del ricorso alla Covisoc. E invece le cose non stanno così.
VERITA’. Quella fa male ma è meglio di una illusoria bugia. Il ricorso non è ancora partito! E non si sa se verrà presentato. L’avvocato Eduardo Chiacchio, incaricato dal club, dopo diversi incontri con lo staff del presidente D’Agostino ha visionato i documenti e appurato che la società è in salute e anche la rateizzazione di tutti i debiti pregressi è andata a buon fine. Per quanto riguardava l’iscrizione al nuovo campionato 2021/22 era perentoria (cioè senza proroghe o obiezioni) la data per la presentazione della domanda con annessi allegati, cosa che come sappiamo tutti non è avvenuta.
UNICA SPERANZA. Ora l’avvocato attende una certificazione della banca o agenzia assicurativa che il presidente D’Agostino dovrà fornire. E’ l’unica speranza per poter tentare di far ricorso, anche se la strada resterebbe in salita. L’ultimo termine è martedì per presentare ricorso, quindi l’avvocato Chiacchio, come confermato dal suo staff, attenderà la Casertana e il presidente fino a lunedì sera per sciogliere il nodo e tentare l’estremo assalto per la riammissione. Se tra due giorni non arriveranno le carte richieste, il ricorso non potrà essere preparato e la Casertana sarà ufficialmente fuori dalla serie C senza neppure lottare. Ma sia chiaro: non c’è alcuna certezza sul positivo esito della vicenda, perciò meglio pensare a soluzioni alternative per non far morire il calcio a Caserta.