CAPRIATI AL VOLTURNO – L’Aurora Alto Casertano ha messo nero su bianco una delle pagine più belle della propria seppur breve storia. Grazie al trionfo ai rigori contro il Città di Isernia Fraterna, i biancorossi giocheranno la prossima stagione in Serie D. La prima prestigiosa volta di un progetto nato nel 2019, dall’idea del presidente Flaviano Stefano Montaquila che è pienamente soddisfatto dell’annata vissuta: “Una grande gioia, veramente. Siamo arrivati con sofferenza, a causa dei supplementari e dei rigori. Tenevamo in pugno la partita poi un errore ha complicato i piani. Sarebbe stato un torto perdere la finale perché abbiamo dominato la stagione. Nel primo format avevamo due punti in più dei molisani, mentre nel secondo format ben cinque lunghezze“.
AI RIGORI. Di dubbi sulla possibilità di perderla, il massimo dirigente biancorosso non ne ha avuti: “Mai, non è mai barcamenata nella mia testa l’idea che potessimo perdere. Tanto è vero che mio figlio, grande tifoso dell’Aurora, aveva paura ma l’ho rincuorato dicendogli: “La vinciamo. Andiamola a vincere”. Più che altro mi hanno sorpreso i ragazzi perché l’abbiamo vinta ai rigori, mentre mi aspettavo che vincessimo ai supplementari. Negli ultimi rigori è logico che vi sia un po’ di paura. Purtroppo non si è tessuta la trama di gioco che è la nostra forza, quindi tutto si è deciso ai rigori, una roulette a tutti gli effetti. Su questo aspetto devo dire la verità. Noi meritiamo di vincere proprio per questo. Io in primis ho sempre predicato al dg Ronghi, al ds Santangelo ed all’allenatore De Rosa di provare i rigori, infatti in tutte le sedute degli ultimi venticinque giorni li abbiamo sempre tirati e non ne abbiamo sbagliato nessuno”.
IL TERRITORIO. Ed ora è il tempo di guardare al futuro per Flaviano Stefano Montaquila. I suoi occhi luccicano quando si parla del territorio che rappresenta con la sua Aurora: “Il progetto nasce nel luglio 2019, quindi è come se fosse un anno effettivo di calcio. Per me è un motivo di grande orgoglio aver ottenuto la promozione in Serie D. Nella prima conferenza stampa annunciai in diretta che volevo portare il calcio professionistico nell’alto casertano. Nei 48 comuni ci sono risorse, siamo come dirigenti che calciatori, infatti D’Ovidio che gioca con l’Isernia ha disputato una grande partita“.
IL GRUPPO. Infine il presidente si sofferma su Gaetano Poziello e sul gruppo formidabile: “Quest’anno abbiamo allestito una squadra molto forte e completa in tutti i reparti. Gaetano Poziello è in forma, di fatti appena è uscito la trama di gioco si è fermata. Lo ringrazio perché insieme abbiamo iniziato questa scommessa, partendo dal trofeo amatoriale over 35: ora lo porterò in Serie D. Ma è presto parlare di mercato e di novità. Il futuro imminente è la festa di un trionfo che dedico alla mia piccola che nascerà tra quattro mesi ed a mia moglie”.