REAL AVERSA, DA ORA VIETATO SBAGLIARE. De Stefano: “Siamo ancora padroni del nostro destino. Gli altri risultati? Particolari…”



AVERSA – Una sconfitta, contro la seconda della classe, cocente per le modalità in cui è avvenuta, ed una classifica che si accorcia sempre di più. Il Real Aversa torna sconfitto dal “D. Curcio” di Picerno per 3-1 ed ora non può fallire l’appuntamento casalingo contro la Puteolana. Ai microfoni della società normanna, come di consueto, è intervenuto il tecnico napoletano Antonio De Stefano per commentare la partita di ieri e le ultime due sfide di campionato.

LA SFIDA DI PICERNO. Gara che si mette subito in salita per il Real Aversa, già sotto di due reti all’intervallo: “Avevamo preparato bene la gara, ma tutto cambia se regali due goal in dieci minuti ad una squadra così forte. Seppur è vero che siamo stati in grado di rialzarci e disputare una buona partita, anche nel secondo tempo abbiamo pagato un avvio di gara sciagurato. Abbiamo onorato la maglia grazie ad una buona seconda frazione di gioco, ma purtroppo la verità è che siamo in una condizione di classifica in cui non ci è più permesso di sbagliare”.



GLI ULTIMI 180′ DI GIOCO. La Puteolana tra le mura amiche del “A. Bisceglia” prima della trasferta di Sorrento, questi gli ultimi due impegni che valgono una stagione intera per la compagine normanna: “La salvezza dell’Aversa ha la priorità su tutto, dobbiamo provare a fare 6 punti nelle prossime due gare perché società, calciatori e tifosi la meritano. Dispiace che i risultati delle altre partite siano “particolari”, per non dire altro, ma dipendiamo ancora da noi stessi e non possiamo fallire l’appuntamento con la salvezza. Per l’annata che abbiamo fatto, tra mille difficoltà, la meritiamo: non me ne vogliano le altre ma nessuno ci ha regalato nulla”.

IL CONFRONTO CON LA TIFOSERIA. “Abbiamo parlato con i tifosi, dando vita ad un confronto molto costruttivo in cui abbiamo sottolineato come la loro assenza sia stata per noi devastante. Domenica c’è il ritorno della tifoseria sugli spalti e sicuramente ci saranno di grande aiuto. Ci hanno chiesto la salvezza e personalmente venderò l’anima per regalarla all’Aversa”.


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