PALERMO – Post-partita piuttosto acceso quello di ieri pomeriggio al “Renzo Barbera” di Palermo. Nell’andata del primo turno dei play-off nazionali, i padroni di casa hanno superato l’Avellino grazie al calcio di rigore segnato da Floriano a tre minuti dal novantesimo. Il penalty è stato contestato dagli irpini in campo ed in conferenza stampa, ma dopo il triplice fischio gli animi si sono surriscaldati con il biancoverde Baraye espulso dal direttore di gara. Nell’occhio del ciclone è finito però il tecnico dell’Avellino Piero Braglia che ha alzato i toni e sembrerebbe aver messo le mani al collo del capitano rosanero Andrea Accardi. Un gesto da condannare con il tecnico toscano che avrebbe perso la testa rifiutando la stretta di mano al centrocampista ex Sassuolo Broh mentre avrebbe successivamente rifilato una spallata a Mamadou Kanoutè poco prima di entrare nel tunnel che porta agli spogliatoi. Sarà il giudice sportivo a decidere l’eventuale squalifica dell’esperto allenatore che potrebbe rischiare di saltare la gara di ritorno in programma mercoledì allo stadio “Partenio”.