AVERSA – Una settimana dopo i big match contro Taranto e Lavello, che hanno fruttato ben due punti in classifica per il Real Aversa, e la sconfitta di Molfetta, domenica 9 maggio è tempo di ritornare in campo per gli uomini di De Stefano, che affronteranno l’ostico Francavilla allo stadio “Bisceglia” in uno scontro fondamentale per le due compagini ferme rispettivamente a 27 e 28 punti. All’andata ci furono due vincitori: i normanni sul campo, con la vittoria di misura grazie alla rete di Messina, ed i lucani fuori dal terreno di gioco, con la vittoria a tavolino dovuta ad un errore nell’applicazione del regolamento riguardante gli under da inserire in campo del Real Aversa. La gara di ritorno sarà senza dubbio uno dei match più importanti della 29^ giornata, e le sorprese saranno dietro l’angolo.
COME ARRIVA IL FRANCAVILLA. A guidare gli ospiti ci sarà, come sempre d’altronde, il veterano Ranko Lazic arrivato a quota 500 panchine con il club rossoblù. Dal punto di vista dello schieramento tattico è cambiato significativamente poco: il club ha cambiato, rispetto al girone d’andata il solo attaccante serbo Vukmirovic, passato in Eccellenza all’Audace Barletta, e prontamente sostituito da Savino Leonetti: arrivato dall’altra Audace, quella del Cerignola, l’attaccante classe ’93 ha già timbrato 4 volte il cartellino con i lucani in 12 presenze. A migliorare la buona rosa a disposizione del tecnico anche il terzino fluidificante argentino Del Col: giocatore a tutta fascia col vizietto del goal, ha messo a segno 4 reti in 13 presenze, numeri niente male per l’ex Vibonese che mai aveva segnato così tanto in una sola stagione. Se a cambiare sono i calciatori, a restare costanti nel tempo sono i moduli di gioco che accompagnano il Francavilla: cavallo di battaglia dell’esperto Lazic resta il 3-5-2, mai cambiato nel corso dell’intero campionato.
A rendere interessante il match sarà senz’altro, come già accennato in precedenza, la voglia di rivalsa dei normanni che hanno di fatto gettato al vento i tre punti ottenuti durante il girone d’andata: se il risultato dell’andata, poi compromesso, aveva dato ragione ai casertani, senza dubbio la rosa del Presidente Pellegrino vorranno dimostrare che quel successo non era giunto per caso.