CASAL DI PRINCIPE – Solo una leggera preoccupazione e nulla di più per l’Albanova. Aveva fatto notizia nella giornata di lunedì il preannuncio di reclamo della Nuova Napoli Nord, in merito alla partita perso 3-0 domenica mattina allo stadio “Angelo Scalzone” di Casal di Principe. In seguito al preannuncio, il giudice sportivo territoriale non ha omologato il risultato della partita, in attesa del ricorso che sarebbe dovuto arrivare entro la mezzanotte di ieri sera, cioè entro le settantadue ore successive al giorno di svolgimento della gara. Attesa nel team biancoazzurro fino a ieri sera, ma al contatto pec (così come ora, in piena era digitale, è previsto da regolamento) non è giunta alcuna mail che notificasse il ricorso.
I TEMI PER IL RICORSO. L’articolo 67 del codice di giustizia sportiva prevede infatti che “il ricorso deve essere preannunciato con dichiarazione depositata unitamente al contributo, a mezzo di posta elettronica certificata, presso la segreteria del Giudice sportivo e trasmessa ad opera del ricorrente alla controparte, entro le ore 24:00 del giorno feriale successivo a quello in cui si è svolta la gara alla quale si riferisce“. Poi al comma 2 aggiunge “il ricorso deve essere depositato, a mezzo di posta elettronica certificata, presso la segreteria del Giudice sportivo e trasmesso ad opera del ricorrente alla controparte, entro il termine di tre giorni feriali da quello in cui si è svolta la gara. In caso di mancato deposito del ricorso nel termine indicato, il Giudice sportivo non è tenuto a pronunciare“.
I FATTI. Dunque, a ragion veduta, non è neanche possibile parlare di sospiro di sollievo, perché in effetti l’Albanova non ha rischiato nulla. E non solo perché il team del presidente Carmine Sinigaglia non ha fatto in tempo a presentare ricorso (a quanto pare i napoletani ritenevano di avere a disposizione sette giorni dallo svolgimento della gara: una tempistica che però esisteva fino alla stagione 2018-2019). Ma soprattutto perché i dirigenti del team della presidentessa Bruna Improta si erano già messi all’opera per scovare il motivo del preannuncio ed erano già certi di essere al sicuro. A quanto pare, la Nuova Napoli Nord avrebbe voluto contestare la posizione di un calciatore che, nell’arco di questa stagione, è stato protagonista di tre tesseramenti. Secondo i beneinformati si tratterebbe di Ivan Oliva, calciatore classe 2001 che ha iniziato la stagione con l’Albanova, ha proseguito con il Gladiator ed infine si è accasato all’Albanova da circa un mese.
IL MOTIVO. Quindi ci chiediamo: per quale motivo la Nuova Napoli Nord stava per fare ricorso? Sotto la lente d’ingrandimento c’è la deroga dell’articolo 95.2 delle N.O.I.F., prevista all’interno del comunicato ufficiale numero 239/A, che prevede “nella stessa stagione sportiva un calciatore professionista può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società e giocare in gare ufficiali per tre società. Il calciatore giovane dilettante o non professionista che si tessera per società professionistica ed il calciatore giovane di serie sono soggetti alla medesima disposizione“.
LIMITAZIONI. Con questa deroga, l’articolo 95 delle N.O.I.F. di fatto limita i tesseramenti dei calciatori professionisti, giovani dilettanti e giovani di serie, mentre non pone limiti ai calciatori dilettanti che, quindi, quest’anno hanno potuto effettuare vari trasferimenti, su tutti citiamo Antonio Di Paola che ha vestito le maglie di Frattese, Puteolana 1902, Gladiator, Gravina ed attualmente San Giorgio.
LA PRECISAZIONE. Si badi bene che va precisato cosa il regolamento intende per giovane dilettante e giovane d serie. Da normativa, questa è la rispettiva dicitura.
GIOVANI DILETTANTI. “I Giovani Dilettanti sono i ragazzi dal quattordicesimo anno di età, ai sensi dell’Articolo 32 delle Noif possono contrarre con la società della Lega Nazionale Dilettanti per la quale sono tesserati, un vincolo che durerà fino al termine della stagione sportiva entro la quale compiranno il venticinquesimo anno di età. I calciatori che hanno assunto questo vincolo sono definiti “Giovani dilettanti” finché sono minorenni e “Non professionisti” al compimento dei 18 anni“.
GIOVANI DI SERIE. “I calciatori “giovani” dal 14° anno di età assumono la qualifica di “giovani di serie” quando sottoscrivono e viene accolta la richiesta di tesseramento per una società associata in una delle Leghe professionistiche. I calciatori con la qualifica di “giovani di serie” assumono un particolare vincolo, atto a permettere alla società di addestrarli e prepararli all’impiego nei campionati disputati dalla stessa, fino al termine della stagione sportiva che ha inizio nell’anno in cui il calciatore compie anagraficamente il 19° anno di età. Nell’ultima stagione sportiva del periodo di vincolo, il calciatore “giovane di serie”, entro il termine stabilito annualmente dal Consiglio Federale, ha diritto, quale soggetto di un rapporto di addestramento tecnico e senza che ciò comporti l’acquisizione dello status di “professionista”, ad un’indennità determinata annualmente dalla Lega cui appartiene la società. La società per la quale è tesserato il “giovane di serie” ha il diritto di stipulare con lo stesso il primo contratto di calciatore “professionista” di durata massima triennale. Tale diritto va esercitato esclusivamente nell’ultimo mese di pendenza del tesseramento quale “giovane di serie”, con le modalità annualmente stabilite dal Consiglio Federale”.
LE CONTRODEDUZIONI. Questo chiarisce che Ivan Oliva, che compirà vent’anni il 27 dicembre 2001, non è un giovane dilettante nè un giovane di serie, anzi è da considerarsi un calciatore dilettante che quest’anno, entro la data ultima di un calciomercato infinito (il 27 aprile), non aveva limiti numerici di tesseramento. Queste sono probabilmente le tesi che avrebbe sposato anche Pino Tammaro, esperto segretario dell’Albanova già pronto ad inviare le controdeduzioni e replicare al ricorso, qualora fosse stato presentato dalla Nuova Napoli Nord. Come già detto prima il team napoletano non ha fatto in tempo ma a prescindere da ciò l’Albanova è sempre stata al sicuro. Ragion per cui già nel prossimo comunicato il team del patron Giuseppe Zippo vedrà omologato il risultato di 3-0 e salirà a quota 6 punti in classifica, in attesa della sfida di domenica mattina contro l’Acerrana.