CASERTANA, ARRIVA UNA DURA SCONFITTA AL “MASSIMINO”. I falchetti perdono a Catania, ma i play-off si avvicinano



Michele Avella (Foto Giuseppe Scialla)

CATANIA – La Casertana esce sconfitta dall’ “Angelo Massimino” di Catania che ha un sapore dolce-amaro, risultato pesante, ma che comunque potrebbe regalare ai falchetti i play-off.

FORMAZIONI. Sorprese per Baldini che modifica l’assetto del suo Catania con Dall’Oglio dietro a Reginaldo e Golfo, neanche in panchina Russotto, mentre c’è l’ex Monopoli Giosa di fianco a Silvestri in difesa. Guidi recupera ben quattro squalificati rispetto a domenica scorsa, c’è la novità Bordin in mediana al posto di Santoro, con Gigi Castaldo che torna titolare dopo mesi di fianco a Longo e Cuppone, panchina per Turchetta.



PRIMO TEMPO. Azione insistita del Catania al decimo minuto, il giro-palla dei rosso-azzurri termina sui piedi di Calapai, cross del terzino che seppur deviato sembra innocuo, Avella calcola male il rimbalzo del pallone e lo butta praticamente nella sua porta regalando il vantaggio ai padroni di casa. Grande paura per i falchetti al 20′ quando Izzillo viene colpito duramente da Welbeck, fallo nemmeno sanzionato, il centrocampista è costretto ad uscire in barella con i suoi compagni increduli sull’accaduto, dentro Matese al suo posto. Il Catania dialoga bene con Reginaldo e Golfo che non danno tanti punti di riferimento, i falchetti provano il giro-palla, ma la pressione alta degli etnei costringe spesso all’errore gli uomini di mister Guidi. La Casertana è pericolosa con i cross di Hadziosmanovic, l’ex Monopoli mette in mezzo due palloni invitanti, ma è determinante Silvestri che riesce a salvare prima su Castaldo e poi su Cuppone. I siciliani raddoppiano al 35′, manovra elaborata dei padroni di casa che trovano sbocco con Dall’Oglio, palla in profondità per Reginaldo, l’ex Siena punta Carillo, rientra sul piede preferito e beffa Avella con un destro chirurgico che regala il 2-0. Primo tempo da dimenticare per la Casertana che va sotto di due reti all’intervallo e con l’infortunio di Izzillo che sembra aver influito in maniera negativa sullo spirito dei falchetti.

SECONDO TEMPO. La Casertana ad inizio ripresa ha decisamente alzato il baricentro rispetto al primo tempo, ma non riesce mai a trovare lo spunto giusto lasciando spazio alle ripartenze dei catanesi. Da una di queste Golfo subisce fallo da Bordin, sulla punizione si presenta Maldonado che da ottima posizione colpisce il palo alla destra di un immobile Avella, la sfera arriva in area con Izco che manda alto (55′). Tanto, troppo, spazio nella retroguardia rossoblù e il Catania potrebbe triplicare, Dall’Oglio libera con il tacco Reginaldo che però sciupa la grande occasione spedendo il pallone sopra la traversa. I rossoblù riescono ad impegnare Martinez con la sassata di Longo, la conclusione del numero trentatré viene respinta con i pugni dal portiere spagnolo che salva la porta con non poche difficoltà a mezz’ora dal termine. L’assenza di due punte di ruolo ha dato più che fastidio alla difesa dei rossoblù, Golfo è scatenato e prova dall’interno dell’area piccola a beffare Avella che blocca agilmente il destro a giro dell’ex Parma (72′). Tris del Catania al 76′: angolo dalla destra di Dall’Oglio che trova sul secondo palo Antonio Giosa, stacco poderoso in solitaria dell’ex Monopoli che beffa Avella per la rete che mette la parola fine anzitempo alla gara ad un quarto d’ora dalla fine delle ostilità. I due allenatori effettuano le sostituzioni di rito con Baldini che da spazio a Manneh e Albertini per il duo offensivo, mentre Rillo e Varesanovic prendono il posto di Del Grosso e Castaldo con il ritmo della gara che si abbassa notevolmente. La Casertana, archiviata con amarezza la sconfitta, aspetta i risultati dagli altri campi dove arrivano buone notizie per i falchetti: la Ternana dei record sta vincendo a Monopoli, mentre il rinvigorito Catanzaro è sul doppio vantaggio a Viterbo, mentre solo una Turris indemoniata fa storcere il naso ai falchetti. Il tiro di Longo, il più pericoloso dei falchetti, termina fuori di poco e dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro Marini di Trieste, la Casertana abdica contro il Catania che, nonostante le assenze, sembra essere di un altro pianeta. Orecchio alla radioline ed occhio ai cellulari, i risultati che arrivano dalle dirette concorrenti avvicinano il post-season ai rossoblù. Gli uomini di mister Guidi dovranno aspettare solamente la gara di recupero della Turris di mercoledì in casa della Cavese per poter festeggiare anticipatamente i play-off, altrimenti appuntamento per domenica sera allo stadio “Pinto” contro la Vibonese. Manca un ultimo tassello per il grande traguardo dei play-off.

TABELLINO

CATANIA (4-3-1-2): Martinez; Calapai, Silvestri, Giosa, Pinto (84′ Zanchi); Izco (65′ Rosaia), Maldonado, Welbeck (84′ Vrikkis); Dall’Oglio; Reginaldo (77′ Albertini), Golfo (77′ Manneh). All. Baldini. A disp. Santurro, Borriello, Sales, Claiton, Volpe, Piccolo.

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Ciriello, Carillo (71′ Buschiazzo), Del Grosso (77′ Rillo); Izzillo (20′ Matese), Bordin (71′ Santoro), Icardi; Longo, Castaldo (77′ Varesanovic), Cuppone. All. Guidi. A disp. Zivkovic, Polito, De Vivo, De Lucia, De Sarlo, Rosso, Turchetta.

ARBITRO: Nicolò Marini di Trieste

ASSISTENTI: Mattia Bartolomucci di Ciampino – Giuseppe Centrone di Molfetta

MARCATORI: 10′ autogoal Avella (CAS) pro Catania; 35′ Reginaldo (CAT); 76′ Giosa (CAT)

AMMONITI: Giosa (CAT); Bordin, Matese (CAS)

ANGOLI: 9-2 per il Catania

RECUPERO: 2′ PT; 3′ ST


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