MADDALONI – Parte alla grande l’avventura in maglia granata del difensore casertano Giuliano Falco, che da titolare porta a casa la prima vittoria della “stagione” con la Maddalonese, che sconfigge l’Albanova con il risultato finale di 4-2. Intervenuto ai microfoni del crazy stage di “Tutti Pazzi per Il Calcio Minore” ha commentato così la vittoria di domenica mattina.
IL MATCH DEL “CAPPUCCINI”. “Una partita giocata contro una squadra fortissima, con cui ho disputato un campionato lo scorso anno: società ambiziosa che cerca sempre di puntare in alto. Match molto attento in cui siamo stati sempre assai compatti e soprattutto, aspetto da non sottovalutare, in cui grazie al nostro preparatore atletico siamo riusciti a durare 90′, cosa non scontata soprattutto per me che ero fermo da quattro mesi. Ora bisogna restare con i piedi per terra e continuare ad allenarsi duramente per andare avanti in questa direzione”.
IL NUOVO FORMAT. Passato dal Marcianise che non è ripartito con il nuovo format dell’Eccellenza ai “cugini” della Maddalonese è stato un toccasana per il difensore che è riuscito dopo un lungo stop a tornare in campo: “Innanzitutto ringrazio la Maddalonese per l’opportunità concessami, mentre per quanto riguarda il nuovo format va detto che è sicuramente singolare perché in tre mesi si ha la possibilità di salire in Serie D: chiaramente tutti cercheranno di dare il massimo perché si tratta di un’occasione irripetibile. È un format che mi stimola parecchio, soprattutto per le sfide secche in caso si arrivi ai play-off”.
LA FORZA DEL GRUPPO. Parole al miele quelle spese da Giuliano nei confronti di un’ambiente, quello granata, con cui si è subito trovato a proprio oggi: “Sono qui da venti giorni ed ho già potuto constatare che c’è grande affiatamento. La società non ci fa mancare nulla e lo spirito con cui andiamo in campo fa la differenza. Conoscevo per sentito dire la famiglia Verdicchio ed ora posso confermare che è composta da persone dedite alla causa. Il presidente è sempre presente sul campo d’allenamento e cura tutto nei minimi dettagli, come ad esempio lo stadio. Non ho giocato al Cappuccini prima d’ora perché mai ho sfidato la Maddalonese: ho visto giocare lì mio fratello ed il terreno da gioco non era in ottime condizioni; ora, grazie al presidente che ha fatto importanti sforzi è diventato un campo spettacolare. La società cura ogni minimo dettaglio ed il terreno di gioco ne è lo la prova più esemplificativa.
Non conoscevo personalmente il mister (Francesco Portone ndr) ma ho potuto constatare che si tratta di una persona su cui fare affidamento, dà ottimi consigli e sprona sempre a dare il massimo”.
LA SCUOLA CALCIO ED I BAMBINI. Oltre all’attività da calciatore, Falco opera nel settore anche come insegnante di scuola calcio con la “De Lucia School”, affiliata col Frosinone: “Mi manca tanto allenare i bambini e spero che usciremo il prima possibile da questo brutto periodo specialmente per loro che hanno bisogno di divertirsi e giocare all’aria aperta”.
LE ALTRE REALTÀ DELLA PROVINCIA. Con un’esperienza da veterano in Serie D, l’atleta casertano non ha mai smesso di seguire la quarta serie italiana, in particolar modo il girone F in cui ha potuto osservare l’egregio campionato svolto fin qui dal Matese: “Seguo i biancoverdi e c’era stato anche un contatto con loro lo scorso anno. Il girone F è molto ed il Matese sta facendo ottima figura. Ho ascoltato il presidente Rega e mi associo al suo pronostico che dà per vincente del campionato il Campobasso: è una squadra forte e che da tanto gioca a livelli altissimi, questo è il loro anno”.