VITERBO – Nel post-partita della gara con la Viterbese, il tecnico rossoblù Guidi analizza il match: “È stata una partita che si è messa subito male, abbiamo preso goal su una palla inattiva su una punizione che forse non c’era. Lì la squadra è stata brava a reagire, teneva molto bene il campo, riuscivamo a fare le nostre cose e meritatamente abbiamo raggiunto il pari. L’inerzia della partita era dalla nostra parte, l’episodio dell’espulsione di Del Grosso c’ha messo la partita in salita oltre ad andare sotto all’intervallo a tempo praticamente scaduto. È stato l’episodio che ha deciso il match ed ha penalizzato la squadra che fino a quel momento stava facendo una grossa prestazione, nel secondo tempo eravamo stati bravi a riprenderla e sono contento che si sia sbloccato Matos poi nell’ultima mezz’ora, dopo il 3-2, la partita è finita”.
Cartellino rosso. “L’entrata di Camilleri è un piede a martello clamoroso così anche il fallo di Murillo su Hadziosmanovic, sono falli evidentissimi da sanzionare in maniera diversa e non con il giallo. Dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto noi, l’ingenuità di Cristiano è grossa e non c’ha permesso di giocare una partita fino alla fine. Il 5-2 è figlio dell’inferiorità numerica, una volta preso il terzo goal c’è stato scoramento fermo restando che i ragazzi c’hanno provato, c’erano tanti al rientro che non possono avere la condizione ottimale”.
Presente e futuro. “È una sconfitta che se viene presa nel giusto modo può darci la spinta a far qualcosa di bello, anzi sarà un metro di valutazione nell’andare a guardare i ragazzi che vogliono subire reagire. Lo abbiamo detto tante volte, nelle difficoltà la squadra ha sempre reagito, è una gara che fa male soprattutto per il largo risultato. Sentivamo l’importanza della gara, forse questo è stato un freno per quelle che erano le nostre intenzioni. Giovedì giocheremo con il Monopoli, è uno spareggio play-off, quella di oggi è una sconfitta che brucia e ricordiamoci che dalla partita dell’andata è nato il nostro percorso che c’ha portato a lottare per un obiettivo insperato, dobbiamo proseguire nel sogno. Domani li guarderò negli occhi, metterò in campo solamente quelli che ci vogliono credere sempre e coloro che avranno un energia da sprigionare per andare a prendersi qualcosa, per regalare a tutta Caserta un risultato prestigioso come la qualificazione play-off. Se poi non riusciamo non dobbiamo avere nessun tipo di rimpianto”.