Si è svolta ieri sera la riunione pugilistica organizzata dalla Tifata Boxe, presso la Palestra della scuola elementare di Via Verdi di San Prisco. Dieci gli incontri in programma e un fuori programma, il primo, valido per la qualificazione al torneo ‘Alberto Mura’ che si terrà a Roseto in Abruzzo dal 22 al 25 Aprile. Ben 8 le società rappresentate nella manifestazione tenutasi a porte chiuse.
Nel primo incontro, vola a Roseto per il Torneo Mura il rappresentante della Fiamme Oro Marcianise Salvatore Biffone che nella categoria Junior +80 kg batte ai punti Di Somma in un incontro molto avvincente dal punto di vista dell’aggressività.
Secondo incontro che segna l’inizio della manifestazione ottiene la prima vittoria in carriera Giuseppe dell’Aquila delle Fiamme Oro, sezione di Caserta, su Francesco Pinto della Vesuviana Boxing in un incontro caratterizzato anche in quest’occasione da un buon agonismo sul ring.
Prima vittoria da inserire nel proprio carnet anche per il giovane Attilio Mezzero della Tifata Boxe che si rifà della sconfitta al campionato regionale Esordienti e nei 64 kg Schoolboy batte il pari peso Salvatore Turco della Vesuviana Boxing. Lo imita anche Ferdinando De Lucia sempre Tifata, coordinato all’angolo dal maestro Giuseppe Perugino che ha battuto in una sorta di derby il pugile della Olimpia Boxe Gianluca Romolini. Match avvincente e dove ha regnato l’equilibrio. Paura, invece, nel quinto combattimento di giornata. Piero Mannino dello Sporting Center vince per ko alla prima ripresa contro Pierfrancesco Diodato delle Fiamme Oro (56 kg Youth). Il pugile allenato da Perugino jr e Biffone ha subito un colpo al volto che lo ha mandato al tappeto e per svariati minuti è dovuto ricorrere alle cure mediche del medico a bordo ring, dott. Bruno Improta, e dei parasanitari presenti sul posto. Cosa che ha determinato una sospensione temporanea della manifestazione. Per Diodato, controlli di routine in ospedale, e solo tanta paura, data anche la poca esperienza sul ring.
Dopo lo stop Eugenio Fatone della Tifata Boxe ha battuto ai punti, con tanta amarezza per l’avversario, Oreste Cesaro dello Sporting Center del maestro Pasquale Davide (padre di Marzia, tecnico delle Fiamme Oro). Fatone ha condotto un buon match, con la sua proverbiale calma e nonostante il calo nel finale di terzo round ha avuto il parere positivo dalla maggioranza dei giudici con la sedicesima vittoria in carriera. Match, comunque molto tirato. Esordio assoluto, invece tra Nicola Ammendola (Vesuviana) e Daniele Mancino (Sporting Center). Due pugili quasi identici per modo di combattere e anche di fisico. Più scomposto, anche se più efficace è stato Mancino, penalizzato da un richiamo ufficiale che ha fatto sì che il verdetto finale sia stato di parità. Dopo le tre vittorie per la Tifata Boxe su tre incontri sono arrivate, poi, tre sconfitte. Gianluca Casapulla cala nel finale di match e la spunta nel primo incontro in assoluto Gianluca Ferrara (Vesuviana), abile a capire in corso d’opera di poter sfruttare le lunghe leve e la statura maggiore per tenere lontano l’avversario. Sconfitta anche per Emiljan Muka, contro Domenico Grillo della Medaglia D’Oro. L’allievo marcianisano del maestro Munno ottiene il quinto successo in carriera sfoderando una boxe precisa ed intelligente, con Muka che ci ha provato fino alla fine, però.
Ci ha provato anche Antonio Sepolvere (sempre Tifata) contro l’altro atleta della Medaglia d’Oro, Raffaele Lasco. Dopo il verdetto di parità dello scorso settembre i due si sono riaffrontati e stavolta il marcianisano l’ha spuntata sul pugile sammaritano. Testa altissima per Sepolvere contro un avversario tosto in un match deciso solo nel finale della terza ripresa, dove è apparso poco più pimpante Lasco. Nell’ultimo match arriva il primo successo all’esordio per la rappresentante delle Fiamme Oro sezione Caserta, Angela Zappoli. L’ex karateka matesina, ha battuto Inglesina Cuomo della Metropolis boxe di Salerno. La Cuomo è partita benissimo, ma con i consigli dell’angolo la Zappoli ha praticamente ribaltato il match, avendo più birra in corpo nell’ultima ripresa, dopo aver comunque piazzato qualche colpo in più nel secondo round. Verdetto accolto con una grande gioia da parte della Zappoli.