CATANZARO – Dolce dolce, aspettato da fin troppo tempo e finalmente è arrivato: non parliamo della nascita di un bambino, ma del goal numero 200 di Felice Evacuo tra i professionisti. L’attaccante del Catanzaro nato a Pompei ieri pomeriggio, nella sfida d’alta classifica contro il Bari, ha messo a segna una rete storica per lui a quasi 39 anni. Zlatan Ibrahimovic insegna, il “caso” di Benjamin Button funziona anche per l’attaccante napoletano che ha siglato il goal del 2-0 alla sua maniera. Calcio di rigore al 91′, sul dischetto si presenta Evacuo che con un “cucchiaio” vellutato batte Frattali e può festeggiare la cifra tonda insieme a tutta la panchina entrata in campo per abbracciarlo.
La carriera. Dalle giovanili della Turris fa l’esordio in prima squadra contro il Taranto e l’8 aprile del 2001, oramai vent’anni fa, mette a segno la prima rete da professionista. Alberto Zaccheroni, nella stagione successiva, lo fa esordire con la maglia della Lazio in Serie A e da quel momento Evacuo inizia la sua grande carriera in Serie C. La neonata Florentia Viola gli da fiducia, così come Avellino, Viterbese e Torres, ma la sua consacrazione arriva in B nella stagione 2007/2008 quando realizza 13 reti con la maglia del Frosinone. Nei tre anni successivi a Benevento timbra spesso il cartellino e nel 2010/2011 è capocannoniere della Coppa Italia insieme a Samuel Eto’o con cinque reti, mentre con 15 reti porta lo Spezia dalla Lega Pro alla B. Ancora doppia cifra e questa volta arriva il titolo di capocannoniere del girone B con la Nocerina prima del ritorno a Benevento, solo un anno, e poi Novara dove aiuta la squadra ad essere promossa ancora una volta in cadetteria. Parma, Alessandria ed infine i tre anni con la maglia del Trapani che avvicinano Evacuo allo storico record, a ottobre ha sposato il progetto giallorosso del Catanzaro nel girone C di Serie C. Le reti con Foggia, Palermo, Turris e Bisceglie sono state solo d’antipasto alla grande gioia di ieri pomeriggio, Felice Evacuo ha fatto 200 tra i professionisti. E siamo sicuri che non vorrà fermarsi, lo strano caso di Benjamin Felice Button continua…