DELUSIONE CASERTANA. Guidi amareggiato: “Siamo stati troppo frenetici, dobbiamo mantenere alta l’autostima”



Guidi contro il Bisceglie (Foto Giuseppe Scialla)

CASERTA – In conferenza stampa il tecnico della Casertana Federico Guidi analizza la sconfitta con il Bisceglie: “Abbiamo sbagliato completamente il primo tempo, commettendo errori che solitamente non facciamo. La partita si era sviluppata come credevamo, dovevamo avere la pazienza di non forzarla per non concedere ripartenze. Su una di queste c’hanno fatto goal e da lì hanno costruito la loro gara abbassandosi, non concedendoci spazi. Il fatto di provare immediatamente a sbloccare la partita con troppa frenesia c’ha fatto commettere gravissimi errori poiché era la partita ideale  per proiettarci verso nuovi orizzonti. Sarà un motivo di confronto con i ragazzi, primo tempo inaccettabile, mentre nel secondo tempo non sono più usciti escludendo la conclusione di Musso, una cosa estremamente casuale. Li abbiamo schiacciati in area senza però concedere quello che avevamo fatto nel primo tempo. Vorrei rivedere l’occasione del goal annullato, abbiamo avuto ad inizio ripresa l’occasione con Cuppone, abbiamo spinto con forza e loro non riuscivano ad intercettare i nostri passaggi, è stato diverso l’approccio mentale.

La gara. Le due ripartenze le abbiamo avute su lato sinistro, Carillo non stava bene per problemi intestinali, pensavo che dovesse uscire e abbiamo perso troppe palle. La squadra i primi dieci minuti ha creato, non dobbiamo avere la fretta di sbloccare la gara poiché commettiamo errori troppo grandi  Il fatto di muovere la palla e avere pazienza ci fa fare il salto di qualità, quello che non mi è piaciuto oggi è stata la reazione dopo il goal subito, devi essere lucido e rimanere in partita poiché puoi segnare anche alla fine, invece abbiamo rischiato di prendere il secondo che ci avrebbe precluso qualsiasi tipo di partita. Sono errori che arrivano nell’ansia e nell’emozioni della partita, li commettevamo all’inizio della stagione, oggi abbiamo giocato un primo tempo imperdonabile e dobbiamo solamente chiedere scusa”.



Problemi di rosa. A Bari mancheranno Buschiazzo e Polito squalificati: “Siamo corti e lo sapevamo da quando s’è fatto male Konatè, abbiamo due giocatori squalificati e Del Grosso non so se l’avremo a disposizione, sarà un bel banco di prova per quelli che ci saranno per testare la loro crescita. Santoro può ambire a giocare in qualsiasi posizione di campo, deve maturare conoscenze perché specialmente in difesa deve sapersi muovere, nel secondo tempo l’ho messo dietro perché volevamo avere un costruttore in più per aumentare la velocità di palla visto che il Bisceglie era bassissimo. Su una partita dove c’è da difendere con grande continuità non so se può essere pronto, ma nel futuro lo potrà fare”.

Autostima. Se ci pesa dal punto di vista dell’autostima vuol dire che non abbiamo capito niente, noi non dobbiamo mai dimenticare che il nostro obiettivo è la salvezza e ad oggi siamo nei play-off, i ragazzi stanno facendo qualcosa in più rispetto alle previsioni e a dicembre eravamo penultimi. Se abbiamo creato l’aspettativa in città significa che stiamo facendo qualcosa di bello, chiaramente sappiamo che con il Bari serve un’impresa, vengono da due sconfitte consecutive e troveremo una squadra arrabbiata, ma lo saremo anche noi. Noi dobbiamo avere l’autostima alta, siamo gli stessi che eravamo penultimi a dicembre e nonostante le difficoltà non c’ha stritolato nessuno. Se una sconfitta ci fa crollare tutte le nostre certezze, forse mentalmente siamo troppo fragili per ambire qualcosa di diverso. Ci mancano tre punti e li vogliamo fare il prima possibile, se dovessimo entrare nelle prime dieci faremo gli applausi a questi ragazzi. Castaldo? Gigi non si è mai allenato, è un mese che è fermo per l’infiammazione tendinea, questa settimana non ha avuto dolore e la sua presenza è importante perché è vicino alla squadra, ci auguriamo presto di averlo a disposizione.

Sconfitta. Stessa analisi della sconfitta come con il Foggia e la Turris? “A Foggia non abbiamo giocato mettendo nessun nostro principio in campo, pensando solo a fare la guerra senza nemmeno un tiro in porta, fu l’antitesi di quello che noi cerchiamo di costruire. A Torre abbiamo sbagliato l’approccio perché abbiamo fatta una gara statica, cercando di risolverla dal punta di vista individuale, senza pressione e pressing, lì siamo mancati d’attenzione e furore agonistico. Oggi non è stato così, sono stati errori per fare qualcosa in più, troppo frenetici sbagliando passaggi banali, concedendo quattro contropiedi in superiorità numerica”.


error: Content is protected !!
P