BISCEGLIE A CACCIA DI PUNTI SALVEZZA. Pugliesi al “Pinto” con un nuovo allenatore: diverse modifiche rispetto all’andata



Il Bisceglie (Foto Emanuele Mastrodonato)

BISCEGLIE – Domenica pomeriggio allo stadio “Pinto” di Caserta andrà in scena la gara tra i padroni di casa e il Bisceglie valida per la 30^ giornata. Le due squadre si rincontreranno dopo poco meno di due mesi dalla gara del “Gustavo Ventura”, era il 20 gennaio e la Casertana portò tre punti a casa grazie alla rete di Luigi Cuppone al primo minuto della ripresa. Rispetto a quella gara è cambiata la guida tecnica dei pugliesi, via Bucaro con al suo posto il biscegliese doc Aldo Papagni che torna a sedere sulla panchina nerazzurra dopo 23 anni dall’ultima volta. Dall’avvento di Papagni, datato 1 febbraio, la squadra ha conquistato sei punti in sette gare con la sola ed unica vittoria ottenuta contro la Viterbese in un match cruciale contro una diretta concorrente. Attualmente il Bisceglie è fermo a quota ventuno punti a meno sei punti dal Potenza, attualmente salvo, e nell’ultimo match i pugliesi hanno subito uno 0-3 interno contro il Catania, serve un altro passo per lottare per la salvezza.

Papagni bacia la maglia (Foto Emanuele Mastrodonato)

La rosa. La principale novità apportata da Papagni è stato il cambio di modulo, dalla difesa a quattro si è passata a quella a tre con due varianti di modulo, 3-4-1-2 o 3-5-2 a seconda dall’avversario. Oltre al nuovo modulo, il tecnico biscegliese nelle ultime gare ha optato per un cambio tra i pali con Andrea Spurio che ha preso il posto di Russo, titolare fino all’avvento del nuovo tecnico. La difesa a tre davanti a Spurio dovrebbe essere composta dall’ex Picerno Priola, dall’esperienza di Errico Altobello, calciatore dal giallo facile, e ci sono dubbi sull’ultimo centrale con Vona che sembra essere recuperato e possibile titolare a Caserta rispetto all’arretramento di Bassano. Come esterno di destra non ci sarà sicuramente l’ex Cavese Salvatore Tazza, appiedato dal giudice sportivo per il quinto giallo, e per sostituirlo c’è la candidatura del giovane Pedrini che è già subentrato a gara in corso nell’ultima sfida contro il Catania, mentre sulla sinistra il titolare designato è il francese Maxime Giron. La certezza del centrocampo, indipendentemente dal modulo, è quella dell’ex Foggia Andrea Cittadino, miglior marcatore di squadra con sette reti e perno della mediana pugliese, mentre in un probabile terzetto in mediana i favoriti sono Marco Romizi e Giuseppe Maimone. Se Papagni deciderà di affidarsi ad un modulo più offensivo, il principale indiziato per occupare il posto da trequartista è il “casertano” Mohamed “Eddy” Mansour , nato a Villaricca, ma residente a Sant’Arpino (LA SUA STORIA). Cinque attaccanti per due posti: Cecconi, Sartore, Rocco, Makota e Musso. Proprio Musso è l’attaccante che finora ha segnato di più con quattro reti, ma nelle ultime due gare il tandem scelto da mister Papagni è stato quello Cecconi-Sartore. Giacomo Cecconi è arrivato a metà gennaio dalla Pianese e autore finora di una rete contro l’Avellino ad inizio febbraio, mentre il brasiliano ex Genoa sta trovando maggiore continuità d’impiego. Il “quarto incomodo” è l’esperto Daniele Rocco che sembra partire dietro nelle gerarchie, mentre è stato il primo cambio offensivo contro il Catania il camerunense giramondo Yannick Makota che ha avuto un buon impatto sabato scorso.



Nove gare al termine della stagione, nove finali per Bisceglie e Casertana per raggiungere i rispettivi obiettivi, ai falchetti manca poco, ai pugliesi serve una grande impresa sportiva.


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